L’uomo che ha investito e ucciso un quindicenne a Garbagnate: “Correvo e non l’ho visto”
"Correvo e non ho visto i ragazzini in bicicletta. Sono distrutto". Si è svolto oggi l'interrogatorio di Bogdan Pasca, l'uomo di 32 anni che tre sere fa è stato trovato ubriaco e senza patente dopo aver investito due quindicenni che attraversavano le strisce pedonali in via Kennedy a Garbagnate (Milano): uno di loro, V.C., è morto, mentre l'amica che era con lui si trova ancora in terapia intensiva all'ospedale Niguarda, in bilico tra la vita e la morte.
"C'era un parapetto che mi copriva la vista"
"C'era un parapetto tra le carreggiate che mi copriva la vista, non mi sono accorto di loro. Ho anche provato a rianimare il ragazzo", è il racconto dell'investitore che quella sera stava tornando da una festa in compagnia dell'ex moglie e dei figli, in tutta fretta per rientrare a casa in tempo: l'uomo era in affidamento prova ai servizi sociali, con uscite consentite dalle 6 alle 23, dopo una condanna per lesioni e maltrattamenti, ed era già stato fermato più volte per guida in stato di ebrezza e senza patente. "Poco prima delle strisce però ho rallentato un po‘", avrebbe aggiunto il conducente, che secondo le prime ricostruzioni procedeva a una velocità di circa 80 km/h. Sulla convalida dell'arresto e sulla misura cautelare richiesta dalla Procura, nel frattempo, deciderà domani il giudice.
Alla guida senza patente
Sempre durante l'interrogatorio, davanti alla giudice Lidia Castellucci, il 32enne ha dichiarato di essere in possesso di una "valida patente" emessa dalla Romania , che quindi gli consente di circolare liberamente anche sul territorio italiano con il proprio furgoncino. Non c'è dubbio invece sull'esito dell'alcol test condotto in via Kennedy, subito dopo l'impatto che ha tolto la vita al quindicenne di Garbagnate: le forze dell'ordine lo hanno trovato con un tasso alcolemico di 1,1 grammi/litro, più del doppio del limite consentito.