Quindicenne investito e ucciso a Urago d’Oglio, parla l’amico: “Eravamo quasi arrivati a casa”
Ancora qualche passo, e sarebbero stati sani e salvi. Ancora pochi passi e Daniele Goffi, il quindicenne di Urago d'Oglio travolto e ucciso da un'automobile lungo la provinciale della Bresciana che collega il suo paese con il vicino centro Rudiano, sarebbe vivo.
Parla l'amico coetaneo che era al suo fianco quell'orribile notte. "Ci conoscevamo dai tempi del calcio, quando giocavamo alla Polisportiva di Urago, ma eravamo diventati amici stretti l’estate scorsa". Nonostante il volto tumefatto e le fratture, riesce oggi a recuperare il coraggio di ricordare. Una serata di divertimento con gli amici alla Notte bianca di Rudiano, trasformatasi in un incubo poche ore dopo.
La provinciale di notte
È notte, i due ragazzini stanno rincasando. La strada è buia, e camminano sull'erba con le torce dei telefonini accese. "Stavamo tornando, ed eravamo quasi arrivati". Poi l'impatto, violentissimo, con una macchina. "Non mi sono accorto di nulla, fino a quando non siamo stati investiti. La macchina arrivava da dietro. E dopo essere finito a terra, mi sono rialzato e sono corso subito da Daniele per capire come stava".
"Mi fa male non avere più qui Daniele"
"Ho pensato subito a Daniele, poi sono corso al bar a chiedere aiuto e a chiamare i miei genitori". Il quindicenne ha riportato diverse ferite, ora si trova in ospedale. "Ma quello che mi fa più male è non avere più qui Daniele". Perché Daniele invece non ce l'ha fatta: travolto in pieno, nonostante l'intervento dei soccorsi se n'è andato poco dopo lo scontro.
L'indagine sul conducente
Intanto la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del 23enne che guidava il mezzo. Per lui, niente fermo. E i risultati dei test, finora, risultano negativi a droghe e alcol. "Non li ho visti, è stato impossibile evitarli", avrebbe detto subito dopo l'incidente, sconvolto.