Quella volta che il Sindaco di Milano ha violato il protocollo per aiutare Papa Ratzinger
La morte del Papa emerito Benedetto XVI riporta alla memoria la sua visita a Milano, avvenuta nel giugno del 2012, in occasione del VII incontro mondiale delle famiglie, organizzato a Bresso. In quell'occasione ci fu un simpatico siparietto con il sindaco di Milano, che violò il protocollo per aiutare Joseph Ratzinger.
La visita di Benedetto XVI a Milano
Papa Benedetto XVI venne in visita ufficiale a Milano da venerdì 1° giugno a domenica 3 giugno 2012, per partecipare personalmente al VII incontro mondiale delle famiglie, organizzato a Bresso.
In quei tre giorni nel capoluogo lombardo, Joseph Ratzinger volle partecipare a un concerto al Teatro alla Scala, incontrare i ragazzi che avrebbero dovuto fare la cresima allo Stadio Meazza di San Siro e, ovviamente, celebrare una messa in Duomo.
Ed è stato proprio in quest'ultima occasione in piazza Duomo che il Papa si rese protagonista di un simpatico siparietto con il Sindaco di Milano, che violò il protocollo per aiutarlo.
Il siparietto con il Sindaco di Milano
All'epoca il Sindaco di Milano era Giuliano Pisapia, oggi europarlamentare in quota Partito democratico. I due erano seduti, uno accanto all'altro, sulle scalinate del Duomo di Milano, davanti al portone principale di ingresso alla cattedrale.
Benedetto XVI stava tendendo il suo discorso ai cittadini milanesi aiutandosi con alcuni appunti che aveva su alcuni fogli di carta davanti a sé.
Il troppo vento faceva svolazzare la mantellina papale fino a coprire i fogli su cui Ratzinger aveva appunto il discorso e quindi creandogli non poche difficoltà.
Così Giuliano Pisapia decise di mettere da parte per un attimo il protocollo e avvicinarsi al Santo Padre per tenergli fermi gli abiti, in modo che potesse continuare agilmente a consultare i fogli che aveva davanti a sé.
Il Papa non si risentì per nulla di quella violazione del protocollo, anzi ringrazio il primo cittadino milanese per il gesto di cortesia avuto nei suoi confronti.