“Quella cosa non me la posso dimenticare”: così Shiva giurava vendetta alla crew di Rondo da Sosa
Ci sarebbe un regolamento di conti tra bande rivali alla base della sparatoria avvenuta lo scorso 11 luglio davanti alla casa discografica Milano Ovest, a Settimo Milanese. Una guerra tra due fazioni contrapposte di rapper milanesi: la Santana Gang, che fa capo al rapper Shiva, e la Seven Zoo di Rondo da Sosa.
Le immagini di una telecamera di sorveglianza hanno immortalato l'intera aggressione, e ripreso proprio Shiva, arrestato oggi con l'accusa di tentato omicidio, mentre punta la pistola ed esplode dei colpi contro due giovani incappucciati che gli avevano appena teso un agguato. Un'onta impossibile da dimenticare, per il 24enne ora recluso a San Vittore.
L'incontro tra bande rivali dentro la discoteca milanese
Sì perché il rapper, nei mesi successivi all'attacco davanti alla casa discografica, medita vendetta. Brucia troppo la rabbia per quell'imboscata.
Il 22 luglio, una decina di giorni dopo l'agguato da parte dei nemici, Shiva (al secolo Andrea Arrigoni) è con i suoi fedelissimi alla discoteca milanese Old Fashion. Sono le 3.40 di notte. Uno dei due giovani che hanno tentato di aggredire Shiva e il suo gruppo l'11 luglio, tale "Taurus" (ovvero Alessandro R., atleta 25enne di MMA vicino al gruppo rivale del rapper Rondo da Sosa), è stato avvistato all'interno del locale. "È solo", dice Shiva ai compari che l'hanno avvisato della sua presenza, e quindi è "un ottimo boccone".
Un amico ferma Shiva: "Non fare niente"
Un amico, però, cerca di dissuaderlo dalle sue mire di rivalsa. "Non fare niente, per favore", lo ferma. "Fallo per tutti noi, lascia stare. Noi dobbiamo pensare ad altro, Andre, credimi", dice a Shiva. "Voglio che stai sereno". "Ho capito…ma quello lo sai cosa mi ha fatto", risponde infuriato il rapper. "Quella cosa non me la posso dimenticare. Non lo posso fare. È pure da solo, vacci con BoroBoro".
"Stai bello sereno", continua l'amico, che non vuole sentire ragioni. Sa che la situazione è delicata, è che un'altra aggressione potrebbe solo peggiorare le cose. "Ti puoi calmare un attimo? Lascia stare. Non fare niente, mi puoi fare un favore?", gli ripete. "Va bene, te lo faccio il favore", si rassegna infine Shiva. "Non faccio niente senza di te, ti avviso. Però è un peccato".