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“Quattrocento euro a dose”: come funziona il traffico della droga dei vip che passa anche dall’aeroporto di Malpensa

L’aeroporto di Milano Malpensa è una delle rotte preferite dai trafficanti illegali di sostanze stupefacenti. Dall’inizio dell’estate sono stati fermati, dalla guardia di finanza, 8 spacciatori.
A cura di Carlo Coi
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Nell'aeroporto di Milano Malpensa, sono sempre più gli interventi della guardia di finanza volti a contrastare il traffico illegale di stupefacenti. Le motivazioni che spingono i corrieri a effettuare questi viaggi pericolosi sono tra le più disperate: ottenere documenti falsi per emigrare, denaro in contante, ma anche visite mediche specialistiche da effettuare negli Stati Uniti e che differentemente non potrebbero permettersi visto il costo proibito. Gli ovuli vengono ingoiati alla partenza ed espulsi a destinazione, non di rado causando la morte del trafficante.

Il trasporto in aereo avviene ingerendo la sostanza

Le dosi vengono ingoiate prima di imbarcarsi. La merce conservata nell' intestino per tutta la durata del viaggio, viene espulsa una volta che i corrieri sono giunti a destinazione. Un'azione pericolosa che molto spesso può essere fatale, causando la morte per overdose. Le rotte principali dei traffici diretti in territorio lombardo sono 3: il Sudamerica con i maggiori paesi esportatori che sono Brasile, Perù, Colombia; il Pakistan e l'Africa Nord occidentale, con i maggiori Paesi esportatori che sono Gambia e Nigeria. Le sostanze importate illegalmente in Italia sono: la cocaina, le metanfetamine, il crack e nell'ultimo periodo la cocaina rosa, una droga consumata dall'alta borghesia europea per il suo prezzo che oscilla tra i 350/400 euro a dose.

Il parere dell'esperto

Il professor Riccardo Gatti, uno dei nostri massimi esperti di stupefacenti, osserva sui profili social come il mercato lombardo sia uno dei più redditizi in Europa, con una domanda sempre in crescita soprattutto tra i giovani: "Le carceri sono piene di tossicodipendenti, e si può diventare spacciatori anche a 13-14 anni. La cocaina arriva a tonnellate e il crack sta iniziando a portare una diffusa devastazione in chi lo consuma. Elementi che preannunciano un peggioramento dello scenario. Senza un piano straordinario il sistema di cura potrebbe non reggere e collassare di fronte al bisogno e alla domanda".

L'allarme per il trasporto illegale di stupefacenti è scattato nel corso dell'estate, la guardia di finanza che presta servizio nell'aeroporto di Malpensa ha fermato 8 uomini intenti a inondare le strade lombarde di droga. Tre quintali di roba sono stati sequestrati nel corso dei mesi estivi, con una media di 3 chili di roba sequestrata ogni giorno.

In Lombardia, la gestione del traffico illegale di sostanze stupefacenti viene favorito da un'alleanza sottoscritta dalla ‘ndrangheta, dai narcos sudamericani e dalle bande cinesi coadiuvate dalle gang albanesi che sono utilizzate come manovalanza armata.

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