Quanto costerà una casa nel Bosco orizzontale di Boeri a Milano: almeno 8mila euro al metro quadro
Cresce di ora in ora la curiosità sui futuri appartamenti del "Bosco orizzontale" di Stefano Boeri, l'architetto autore del suo "Bosconavigli". Il progetto del nuovo palazzo green è stato presentato ieri e si prepara già ad essere il nuovo simbolo di una città contemporanea sempre in evoluzione. Ma se le prime foto di quello che sarà l'edificio di lusso stanno già conquistando i milanesi, e non solo, resta però ancora in sospeso quell'unica domanda che incuriosisce tutti: quanto costerà uno degli appartamenti di lusso, contando che l'edificio vanta terrazze verdi e anche una piscina?
Il prezzo a metro quadro: si parte da 8mila euro
Alcune agenzie immobiliari stanno iniziando a fare una prima ipotesi di costo di mercato comparando i prezzi già degli altri palazzi di lusso della zona in cui sorgerà l'edificio green, ovvero quella tra zona Tortona e via San Cristofaro: il costo stimato potrebbe essere di circa 8mila euro a metro quadro. Almeno. Nel "Bosconavigli" infatti ci saranno più appartamenti dalle diverse fasce di prezzo: il costo quindi potrebbe aumentare di molto in base all'appartamento scelto. Certo è come dicono gli autori del progetto il nuovo palazzo "rappresenterà un tassello importante nella riforestazione di quel contesto urbano". Spiega così il suo nuovo progetto milanese Stefano Boeri: "Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale, il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e a un olmo centenario. ‘Bosconavigli' aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore della Milano più autentica".
Il candidato sindaco Mariani interviene su "Bosconavigli"
Intanto però questo nuovo edificio green è già argomento di polemica in campagna elettorale: "Vorremmo più boschi veri e non verde di facciata sia esso orizzontale o verticale", tiene a precisare Gabriele Mariani, candidato sindaco di Milano in Comune. E poi aggiunge: "Ormai si costruiscono quasi solo case extralusso che, in termini di oneri di urbanizzazione, oltre un certo limite non portano maggiori introiti nelle casse del Comune. Lo sviluppo urbanistico della città continua nella direzione di un’edilizia riservata ai ceti più abbienti mentre non viene prestata la dovuta attenzione alla fame di case popolari che spinge sempre più persone a lasciare la città diventata ormai sempre più inaccessibile per stipendi precari e impoveriti". Un tema, quello delle periferie, spesso affrontato in campagna elettorale.