Quanto costa comprare o affittare una casa al Bosco Verticale di Milano
È l'edificio più iconico di Milano. Torre Velasca, Torre Unicredit, Pirellone? Quasi. Si tratta del Bosco Verticale, il grattacielo rivestito di alberi progettato da Stefano Boeri e inaugurato nel 2014: sulle sue superfici conta più di duemila specie arboree tra piante e alberi ad alto fusto, diverse a seconda dell'esposizione, che insieme creano un vero e proprio microclima.
Ma quanto costa un appartamento all'interno di una delle due torri più celebri ed esclusive della città, ai margini del quartiere Isola? Non poco.
Sì, perché oltre alla ricca vegetazione (costantemente mantenuta da un sistema di irrigazione condominiale e dall'opera dei Flying Gardeners, che con corde, caschi e impalcature scalano i due edifici come se fossero dei moderni Spiderman per curare il verde del Bosco Verticale) e alle rifiniture di lusso, le due torri alberate offrono ai propri ospiti anche servizi come vigilanza 24h, palestra, piscina, sale comuni e stanze per eventi privati.
Quanto costa un appartamento all'interno del Bosco Verticale a Milano
In totale il Bosco Verticale, consacrato da riconoscimenti provenienti da tutto il mondo, accoglie più di cento appartamenti per due torri (fino a 18 piani l'una e addirittura 26 l'altra). Per poterci abitare, sono necessari dai 12mila ai 15mila euro al metro quadro: significa che per acquistare un trilocale di circa 100 metri è necessario mettere a budget almeno un milione e 200 euro.
Chi desidera affittare un appartamento al Bosco Verticale, invece, deve sapere che il costo per un appartamento da 80 mq può arrivare a 3500 euro mensili (escluse le spese condominiali, che partono da 1500 euro).
Il Bosco Verticale di Stefano Boeri a Milano
Il Bosco Verticale viene progettato dall'architetto Stefano Boeri nel 2009. L'idea di un grattacielo coperto di alberi e di verde arriva durante un viaggio a Dubai, nel 2007: visitando la metropoli degli Emirati Arabi, ebbe infatti l'impressione di aggirarsi in una "città minerale, fatta di decine di nuove torri e grattacieli, tutti rivestiti di vetro o di ceramica o di metallo, tutti riflettenti la luce solare e dunque generatori di calore nell'aria e soprattutto sul suolo abitato dai pedoni".
Da lì il progetto del Bosco Verticale, due torri "rivestite di foglie, di piante, di arbusti, di alberi, di vita", promettendo al contempo una riduzione dei consumi energetici proprio grazie all'azione dello schermo vegetale.