Quando si chiuderanno le indagini su Chiara Ferragni e sul caso pandoro: cosa succederà dopo
Il sipario sulle indagini del caso Pandoro firmato Chiara Ferragni e Balocco potrebbe calare pochi giorni dopo la fine dell'estate. L'informativa finale del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza sarebbe già stata consegnata alla Procura e il procuratore Eugenio Fusco avrebbe ascoltato nelle settimane scorse diversi testimoni. Questo vuol dire che gli inquirenti tra fine settembre e ottobre potrebbero procedere a notificare la conclusione delle indagini. A questo punto la Procura potrà chiedere un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio o l'archiviazione delle indagini.
In questi mesi la Procura e le Fiamme Gialle stanno indagando sull'ipotesi di reato di truffa aggravata. Nel registro degli indagati c'è il nome di Chiara Ferragni, Alessandra Balocco, così come l'ex manager della Ferragni Fabio Maria Damato e il proprietario di Dolci Preziosi Franco Cannillo. Nel fascicolo della Procura nel mirino c'è la campagna di vendita del pandoro rosa lanciato nel novembre del 2022. Secondo l'accusa, si era lasciato intendere che acquistando il pandoro, si sarebbe sostenuta la ricerca sull'osteosarcoma e sarcoma di Ewing per comprare un nuovo macchinario all'ospedale Regina Margherita di Torino, ma in realtà la somma era stata già stanziata. Ma non solo dolci natalizi, si indaga – per lo stesso reato – sulla vendita delle uova di Pasqua Ferragni-Dolci Preziosi e sulla bambola Trudi.
Tutto era partito con una prima indagini dell'Antitrust che aveva sanzionato per pubblicità ingannevole per un milione di euro Chiara Ferragni e per 420mila euro la Balocco. L'influncer aveva pagato la multa e una stessa cifra era stata donata all'ospedale Regina Margherita di Torino. Qualche settimana fa è arrivata la notizia che Chiara Ferragni ha deciso di rinunciato al ricorso al Tar chiudendo così il capitolo amministrativo sul caso del pandoro "Pink Christmas". Non della stessa decisione la Balocco che procederà con il ricorso. In una udienza di oggi venerdì 26 luglio il Tribunale amministrativo del Lazio, infatti, ha preso formalmente atto del ritiro dei ricorsi di Fenice srl e Tbs Crew srl, le due società dell'influencer, dichiarandoli "estinti".
Nel frattempo Chiara Ferragni in accordo con l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è pronta a versare 1,2 milioni di euro per porre fine anche ad altre possibili indagini dell'Antitrust sulle uova di Pasqua-Dolci Preziosi: alle vendite in questo caso era associata un'iniziativa benefica a favore dell'impresa sociale "I Bambini delle Fate", a cui ora è stata destinata questa cifra.