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Omicidio di Sharon Verzeni a Bergamo

Quando Sharon Verzeni è stata ripresa l’ultima volta dalle telecamere di video sorveglianza prima di essere uccisa

Sharon Verzeni è stata ripresa per l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza della zona tre minuti prima di chiamare il 112. Cosa sia successo nel frattempo resta ancora un mistero.
A cura di Giorgia Venturini
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Sharon Verzeni è stata ripresa per l'ultima volta dalle telecamere di sorveglianza della zona tre minuti prima di chiamare il 112 e gridare: "Aiuto, mi hanno accoltellata". Quello che è accaduto in quei tre minuti resta ancora un mistero. Si perché, nonostante a Terno d'Isola ci siano 50 telecamere installate in tutto il paese, nessuna puntava verso il luogo dell'omicidio. Ecco quindi che subito può sorgere una domanda: il killer sapeva che in quel punto poteva agire senza essere ripreso? Non si sa, così come ancora resta sconosciuto il suo nome. Intanto però in paese sale la preoccupazione che c'è un assassino a piede libero.

Non è ancora chiaro infatti se la vittima conoscesse o meno il suo omicida. Ad oggi le certezze restano poche. Prima tra tutte è che dopo la mezzanotte Sharon la notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, così come a quanto pare era sua abitudine fare, era uscita per una passeggiata. Più di mezz'ora dopo la tragedia: qualcuno l'ha sorpresa di spalle colpendola con un coltello quattro volte. Sharon ha avuto solo il tempo di chiamare il 112 e cercare di aggrapparsi alla ringhiera di una casa alla disperata ricerca di un aiuto. I primi ad accorgersene di lei sono stati due ragazzi su un'auto, che si sono subito fermati a soccorrerla. Poi l'arrivo dei sanitari del 118 e il trasporto con la massima urgenza in ospedale dove la 33enne è morta poco dopo.

Intanto i carabinieri nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro un garage della zona e hanno trovato un coltello: si sta procedendo con le analisi per capire se sono collegati in qualche modo all'omicidio. Coinvolti nelle indagini ci sono anche gli esperti di crimini violenti del Ros sono stati chiamati dalla Procura anche per mettere a disposizione le attrezzature informatiche che possono migliorare la qualità delle immagini in notturna. Ma per il momento non si vede persona arrivare e fuggire via. Anche sul suo telefono, analizzato dagli investigatori, non sono emersi elementi utili alle indagini.

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