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Quando sarà possibile accendere i riscaldamenti a Milano e in Lombardia e cosa rischia chi lo fa prima

A Milano, e nel resto della Lombardia, tra qualche giorno si potrà accendere il riscaldamento: chi non rispetterà questa data è a rischio di sanzioni salate. Ecco tutte le informazioni necessarie.
A cura di Giorgia Venturini
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Ancora qualche giorno e poi in Lombardia sarà possibile accendere i riscaldamenti. Ma da quando sarà possibile nel capoluogo lombardo? L'Italia sul tema è divisa in "zone" e l'attivazione dei riscaldamenti può avvenire tra il 15 ottobre e il primo dicembre 2024 mentre lo spegnimento è previsto tra il 15 marzo 2025 e il 15 aprile 2025. Sulla base delle norme vigenti ogni amministrazione comunale può però decidere variazioni, come posticipare l'accensione.

Quando si potrà accendere il riscaldamento a Milano

Per capire qual è la data che interessa la propria città, bisogna sapere in quale "zona" d'Italia si vive. Ecco l'elenco:

– Zona A: comprende Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa.
– Zona B: include le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
 Zona C: comprende i territori di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto.
– Zona D: include le province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo.
– Zona E: comprende le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
– Zona F: include i territori delle province di Belluno, Cuneo e Trento.

Ecco quindi le date dell'accensione in base alle zone d'Italia:

– Zona A: i termosifoni possono essere tenuti accesi dal 1° dicembre al 15 marzo, per massimo sei ore al giorno.
– Zona B: le date di accensione e spegnimento sono rispettivamente l'1 dicembre e il 31 marzo. I caloriferi possono essere tenuti accesi per massimo otto ore al giorno.
– Zona C: la data di attivazione prevista è il 15 novembre, quella di spegnimento il 31 marzo. La durata è massimo dieci ore al giorno.
– Zona D: il riscaldamento può essere tenuto acceso dal 1° novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno.
 Zona E: i caloriferi si possono accendere dal 15 ottobre, ma vanno spenti il 15 aprile. La durata massima è 14 ore al giorno.
– Zona F: in questa area non è prevista nessuna limitazione.

Cosa rischia chi accende prima i riscaldamenti

A Milano dunque dal prossimo 15 ottobre, salvo qualche ordinanza all'ultimo del sindaco, si potrà accendere il calorifero. Chi non rispetterà questa data è a rischio di sanzioni salate. Come previsto da una direttiva europea, si rischia da un minimo di 500 euro a un massimo di 3mila euro. Ma non solo: potrebbe anche dover pagare sanzioni condominiali e dei singoli comuni. Nel primo caso le multe, il caso di recidiva, possono arrivare a 800 euro.

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