Quando potrebbe scattare la zona gialla in Lombardia e cosa cambierebbe
Si torna a parlare di passaggio in zona gialla, anche in Lombardia. Un'eventualità che non è imminente, ma di cui è tornato a parlare ieri il consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso: la regione "è una delle poche realtà che ancora tiene, è ancora una regione bianca", ha detto l'ex capo della Protezione civile, aggiungendo che però i dati relativi all'andamento della pandemia "si stanno incrinando e ci stanno portando verso una situazione che potrebbe cambiare da bianca a gialla". Oggi anche il presidente della Regione Attilio Fontana è tornato sull'argomento: prima ha confermato che, almeno per la prossima settimana, la Lombardia resterà in zona bianca, e poi in un'intervista al Corriere della sera ha aggiunto che "se i non vaccinati si vaccineranno e chi deve fare la terza dose la farà, la Lombardia potrà rimanere in zona bianca". Ma quali sono i parametri che determinano il passaggio in zona gialla? E quali le regole eventualmente da seguire nel caso in cui la Lombardia dovesse cambiare colore? Facciamo un ripasso.
Quando la Lombardia potrebbe passare in zona gialla
Stando alle ultime norme sui "cambi di colore" decise dal Governo, affinché una regione passi in zona gialla l'incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100mila abitanti e contemporaneamente il tasso di occupazione dei posti letto di pazienti Covid deve essere superiore al 15 per cento in area medica e superiore al 10 per cento in terapia intensiva.
In Lombardia, stando agli ultimi dati epidemiologici, l'incidenza settimanale ha superato i 50 nuovi casi positivi ogni 100mila abitanti. Al momento però (dati di oggi, venerdì 12 novembre, di Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), l'occupazione di posti letto in area medica è del 6 per cento e quella in terapia intensiva è del 5 per cento. Non è ovviamente possibile prevedere con certezza l'evoluzione della pandemia nei prossimi giorni e sapere dunque quando la Lombardia potrebbe tornare in zona gialla: le tendenze dicono che i casi stanno aumentando, ma per il momento i ricoveri restano più contenuti e la situazione è molto diversa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le regole in zona gialla, cosa cambierebbe in Lombardia
L'eventuale e per ora remoto passaggio in zona gialla della Lombardia comporterebbe ovviamente alcuni cambiamenti, essendo leggermente diverse le regole in vigore in quella determinata "fascia di rischio". La differenza principale riguarda la mascherina: in zona gialla è obbligatorio indossarla anche all'aperto, oltre che nei luoghi al chiuso (eccetto la propria abitazione) e sui mezzi di trasporto. L'altra differenza riguarda bar, ristoranti e locali: il consumo al tavolo è sempre consentito sia al chiuso (ma con l'obbligo di green pass, come in zona bianca), sia all'aperto o al bancone (anche senza green pass), ma in zona gialla il limite massimo di commensali al tavolo è di quattro persone, con eccezioni per i conviventi. Non ci sono limiti invece per quanto riguarda gli spostamenti, che restano sempre consentiti, senza alcun coprifuoco.