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Saldi estivi 2024

Quando iniziano i saldi estivi 2024 a Milano e in Lombardia: il calendario ufficiale

Sabato 6 luglio 2024 inizieranno i saldi estivi a Milano, in Lombardia e in tutte le regioni italiane. Dureranno fino al 3 settembre (per un massimo di 60 giorni) e rappresentano l’occasione per prepararsi all’estate con il look giusto.
A cura di Matilde Peretto
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(immagine di repertorio)
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Come ogni anno, il primo sabato del mese di luglio decreta l'inizio del periodo dei saldi estivi. Infatti, sabato 6 luglio 2024 si darà il via alla stagione dello shopping sfrenato. La durata massima dei saldi è di sessanta giorni, ciò significa che si prolungheranno fino al 3 settembre. Questo non succede sono a Milano e in Lombardia, ma in tutte le regioni d'Italia, come stabilito dalla delibera della giunta regionale del 14 dicembre 2011. Per tutti gli amanti dello shopping (e non solo) saranno disponibili sconti sulla maggior parte dei vestiti. Il modo perfetto per cominciare l'estate con il look giusto.

Quando iniziano i saldi e fino a quanto durano

I saldi a Milano, capitale della moda italiana, iniziano sabato 6 luglio 2024. Dureranno per 60 giorni, quindi termineranno martedì 3 settembre 2024 (anche se le occasioni migliori per comprare sono sempre nelle prime settimane). Sarà così non solo nelle città e nella provincia lombarda, ma in tutta Italia.

Le regole sui prezzi per i negozi

I negozianti devono sottostare a precise regole. Innanzitutto, non possono più effettuare vendite promozionali a partire da 30 giorni prima dell'inizio del periodo dei saldi, quindi dal 6 giugno 2024. Potranno, però, sponsorizzare l'arrivo degli sconti.

Il commerciante ha l'obbligo della trasparenza sia in merito agli sconti applicati, sia nelle comunicazione pubblicitarie. Deve esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale di vendita e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato. Non può indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. Non è obbligatoria, invece, l'indicazione del prezzo finale scontato.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, la distinzione deve essere resa chiara per l'acquirente con l'utilizzo di cartelli o altri mezzi. Nulla deve risultare ingannevole o equivoco. Se il prodotto acquistato in saldo è difettoso, si può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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