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Arrestati Stefania Nobile e Davide Lacerenza

Quando Davide Lacerenza diceva: “Chiudo la Gintoneria e sto nel privè tutta la notte con tavoli da 5mila euro”

Davide Lacerenza, attraverso video social e interviste, non faceva mistero di ciò che accadeva nelle folli notti della Gintoneria tra soldi contanti, donne e cocaina. “Spingo nel privè anche fino alle sei di pomeriggio con i clienti forti”
A cura di Francesca Del Boca
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"Sto nel privè della Gintoneria tutta la notte, con tavoli da 5mila euro in su. Faccio chiusura con i clienti, una volta sono andato avanti fino alle sei di pomeriggio". Era lo stesso Davide Lacerenza, arrestato con la socia ed ex compagna Stefania Nobile per un presunto giro di spaccio e prostituzione nel locale di via Napo Torriani, a non fare mistero di cosa accadesse durante le folli notti della "Ginto".

Video social in cui veniva ripreso mentre "pippava" cocaina sui tavoli del bar, un filmato con il Andrea Diprè dove i due fanno serata circondati da strisce di "bamba", escort, banconote viola da 500 euro e flûte di champagne. Era tutto in bella mostra sul web, funzionale a vendere (oltre alle bottiglie) anche e soprattutto il personaggio di "Davidone", venerato da clienti provenienti da ogni parte d'Italia che facevano a gara per trascorrere le nottate con lui gareggiando a chi "sciabola" al grido di "Niente poveri" lo champagne più costoso in mezzo ai celebri nitriti da cavallo che l'hanno reso famoso.

Sono i danarosi avventori dei "tavoli pesanti" a cui Lacerenza, secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di finanza, vende anche un sistema di veri e propri "pacchetti" che insieme al vino comprendono anche sesso e coca. L'unico lato nascosto della Gintoneria, mentre tutto il resto veniva volutamente esibito, filmato, celebrato. Per il gip, questa ostentazione non è solo una strategia di marketing ma la chiara evidenza di un modo di essere "particolarmente spregiudicato" di Lacerenza, diretta conseguenza di una "condotta di vita al di sopra delle regole, caratterizzata quindi da insofferenza al rispetto dei precetti penali, certamente acuita anche dall‘uso smodato di sostanze stupefacenti".

"Ho una clientela alta, anche se non faccio selezione all'ingresso", raccontava lui stesso nel podcast Gurulandia, in occasione di una puntata intitolata proprio Sesso, Bamba e Champagne. "Io bevo tutte le sere, mi drogavo e fumavo da ragazzo. Ho smesso per 30 anni, poi per stare sveglio la notte ho ripreso qualche anno fa. Una roba ridottissima, qualche riga". E ancora. "Alle due, alle tre di notte, cosa faccio, anche quando la Gintoneria è piena il venerdì o il sabato? Chiudiamo il locale, la gente va via e il tavolo forte lo portiamo nel privè. Lì continuiamo a oltranza, a spingere. È la regola che mi ha tramandato Wanna Marchi: mi concentro, ottimizzo sui clienti forti. Sono un venditore ai tavoli". 

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