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Quando ci sarà il picco di influenza in Lombardia, la regione con l’incidenza più alta d’Italia

La Lombardia è la regione con l’incidenza di casi d’influenza più alta d’Italia. Ad affermarlo è il dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, ma secondo la giunta il picco deve ancora arrivare.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Crescono i casi di sindromi simil-influenzali in tutta la Lombardia, ma il picco non è ancora arrivato. L'ultimo rapporto RespirVirNet, elaborato dal dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, afferma che in Lombardia l'incidenza ha raggiunto i 14,64 casi influenzali e di virus respiratori per mille assistiti, che raggiungono i 33,13 nella fascia d'età 0-4 anni. Si tratta della regione con l'incidenza più alta e, secondo la giunta, questa continuerà a crescere fino ai primi giorni di gennaio.

Il piano della Regione

Per fronteggiare la diffusione dell'influenza e degli altri virus, la giunta lombarda ha approvato lo scorso ottobre il ‘Piano di prevenzione delle sindromi respiratorie'. Questo prevede sette livelli di allerta e, al momento, siamo arrivati al secondo, quello della cosiddetta ‘attivazione territoriale'.

L'assessore al Welfare Guido Bertolaso, infatti, ha chiesto ai direttori generali delle strutture sanitarie "di essere presenti nei pronto soccorso per monitorare la situazione, soprattutto nel periodo tra Natale e Capodanno". È proprio in quei giorni, di feste, cenoni e vacanze, che si attende il picco influenzale. Anche se, vista la velocità dell'incremento dei casi, ci stiamo già avvicinando al terzo livello di allerta.

Le analisi dei tamponi e i vaccini contro influenza e Covid

Il rapporto RespirVirNet pubblicato il 7 dicembre, e relativo alla settimana dal 27 novembre al 3 dicembre, ha accertato un'incidenza di casi di sindromi simil-influenzali pari a 10,7 per mille assistiti a livello nazionale. In particolare, la Lombardia è arrivata a 14,64 per mille assistiti.

Per poter avere più chiara l'evoluzione dell'influenza, la Regione ha previsto una specifica analisi dei tamponi effettuati dai pazienti che si rivolgono al pronto soccorso. Al momento la criticità è circoscritta, ma come afferma Berolaso "occorre prevenire, programmare e organizzarci in modo da affrontare qualsiasi scenario ci si presenti per limitarne il più possibile l’impatto".

Per questo motivo, dato anche il fatto che i soggetti fragili sono ancora quelli più a rischio di contrarre l'influenza e altri virus respiratori (Sars-CoV-2 compreso), l'assessore al Welfare ha rinnovato l'invito alla vaccinazione: "Vaccinarsi è importante per prevenire l'influenza e il Covid", ha dichiarato ricordando che "entrambi i vaccini sono offerti a tutta la popolazione gratuitamente".

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