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Qualità della vita 2023, Milano è ancora ottava: bene lavoro e cultura, ma ultima per sicurezza

Anche quest’anno Milano è ottava nella classifica delle province per qualità di vita. L’indagine del Sole24Ore premia il capoluogo lombardo per lavoro e cultura, ma lo piazza in ultima posizione nella categoria giustizia e sicurezza.
A cura di Enrico Spaccini
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È ancora ottava Milano nella classifica delle province italiane per qualità di vita. La 34esima indagine del Sole24Ore ha incoronato Udine per la prima volta dal 1990 come territorio più vivibile, inserendo nella top ten anche Bergamo che diventa con il quinto posto la migliore della classe tra le lombarde. Bene Monza e Brianza, che guadagnando 14 posizioni si è piazzata nona in classifica, e migliora anche Lodi: ultima tra le lombarde, quest'anno è 48esima su 107.

I punti di forza di Milano: lavoro e cultura

L'ottava posizione conquistata da Milano è un mix tra eccellenze, aree ancora da perfezionare e problematiche che stanno diventando sempre più evidenti. Tra le eccellenze, bisogna sottolineare come il capoluogo meneghino abbia ottenuto il miglior punteggio nella categoria Affari e lavoro.

In particolare, Milano si è distinta per la presenza di startup innovative (14 ogni mille società di capitale) e di imprese che fanno e-commerce (11 ogni 100 imprese registrate). È buono anche il numero di nuove iscrizioni (6,5 ogni 100 imprese registrate), anche se il numero di infortuni sul lavoro è molto alto: 5,6, tra mortali e inabilità permanenti, ogni 10mila occupati.

Ottimo posizionamento anche nella categoria Cultura e tempo libero, dove spiccano le voci relative al patrimonio museale e al numero di addetti nelle imprese culturali. Molto alta anche la presenza di palestre, piscine e terme (3 ogni 10mila abitanti) e di copertura con la banda larga.

I punti deboli di Milano: ambiente e sicurezza

È bocciata, invece, per i temi relativi all'ambiente e alla sicurezza. Milano, infatti, è ultima in classifica sotto la voce temperature, relativa alle anomalie in gradi centigradi rispetto al 2011-2012, e 105esima per attuazione dei progetti Pnrr. Male anche nella media dei punteggi in base a 10 parametri climatici (91esima) e nell'energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili (94esima).

Infine, il punto più dolente: la giustizia. Il capoluogo lombardo è ultimo per indice di criminalità, preceduta da Rimini e Roma, con 6.991 denunce ogni 100mila abitanti. Milano registra più denunce per furti con strappo (68,89 ogni 100mila abitanti) e per rapine in pubblica via (84 ogni 100mila abitanti), mentre è tra gli ultimi per indice di litigiosità (3.156 cause civili ogni 100mila abitanti).

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