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Quali sono le zone a rischio esondazioni in Lombardia da monitorare con le prossime piogge

I nubifragi della notte tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre stanno causando numerosi disagi a Milano e in gran parte della Lombardia. Ecco tutti i punti critici da monitorare sul territorio della regione.
A cura di Fabio Pellaco
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L'esondazione del Seveso a Milano ha allagato le strade (foto LaPresse)
L'esondazione del Seveso a Milano ha allagato le strade (foto LaPresse)

I forti nubifragi che hanno interessato la città di Milano e gran parte della Lombardia nel corso della notte tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre stanno continuando a creare disagi. In diverse zone sono attese le piene dei fiumi che hanno raccolto l'acqua caduta durante le ultime ore.

La situazione nella città di Milano dopo l'esondazione del Seveso

Sono numerosi gli interventi compiuti dai Vigili del Fuoco nel corso della mattinata dopo l‘esondazione del fiume Seveso. È stato stimato che in un'ora nella zona nord di Milano sono caduti 31 mm di pioggia. Il quartiere più colpito è stato quello di Niguarda dove si sono registrati pesanti allagamenti nelle zone di Ca' Granda e della Maggiolina. Anche la stazione ferroviaria di Porta Garibaldi è stata invasa dall'acqua con i sottopassaggi inagibili. Numerosi disagi si sono registrati alla circolazione stradale e delle linee del trasporto pubblico locale di Atm.

Esondato il lago di Como, disagi in città

Il livello del lago di Como è cresciuto rapidamente nel corso della notte e ha invaso le strade della città intorno alle 7 della mattina di oggi, 31 ottobre. I tecnici della Protezione Civile si erano già attivati per posizionare le barriere mobili. Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia Locale che stanno gestendo il traffico nelle zone raggiunte dall'esondazione.

La Protezione Civile informa che il livello del lago è destinato ancora a salire nel corso della giornata per effetto delle piene dei fiumi che scaricheranno le acque nell'invaso. È stata posizionata anche un'idrovora della Colonna Mobile Provinciale di Protezione Civile in piazza Cavour per cercare di controllare il livello dela falda acquifera.

Pericolo esondazioni, evacuate 350 persone nel Bresciano

A Bagolino, in provincia di Brescia, è sotto stretta sorveglianza il fiume Caffaro di cui si attende la piena. Nel centro del paese e nella frazione di Ponte Caffaro i Vigili del Fuoco hanno evacuato 350 persone che hanno trascorso la notte in una palestra messa a disposizione dal Comune.

Nella tarda serata di lunedì erano state aperte le chiuse della diga di Dazarè che rischiava di tracimare scaricando l'acqua nel fiume e nel lago d'Idro. Tutta la zona è monitorata dal personale della Protezione Civile e dalle squadre Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco con l'utilizzo di droni.

Attesa per la piena dell'Adda nel Lodigiano

Con le piogge della notte è cresciuto anche il livello del fiume Adda. Le precipitazioni cadute a monte, in particolare in Valtellina, stanno ingrossando il corso d'acqua con la piena che procede verso Sud. La Protezione Civile sta monitorando il deflusso dal lago di Como che si registra già ad alti livelli.

Nel centro di Lodi l'ondata di piena è attesa entro la serata di martedì quando si prevede che il livello si alzi oltre il metro. Nel capoluogo è già stato superato lo zero idrometrico e si stanno predisponendo le paratie a salvaguardia degli argini sul Lungo Adda.

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