Quali sono i quartieri di Milano in cui i prezzi delle case sono aumentati dopo Expo: a Nolo più 80 per cento
C'è una data spartiacque nella storia recente di Milano. È il 2015, data di quell'Expo mondiale che ha fatto da volano a turismo, investimenti e in generale alla spinta in avanti del capoluogo lombardo, ormai a tutti gli effetti capitale al centro d'Europa, con tanto di rialzo dei prezzi degli immobili verso l'alto: dopo quest'anno, i prezzi degli appartamenti hanno infatti conosciuto una crescita che non ha eguali nel Paese, portando la domanda a esplorare zone del contesto urbano prima ritenute poco appetibili.
E così non c'è zona della città, negli ultimi otto anni, che non abbia conosciuto una rivalutazione delle case: tre su tutte, però, hanno registrato una valorizzazione da record. Lo dichiara l'ultimo studio di Immobiliare.it Insights, dati alla mano: si tratta Pasteur-Rovereto al +80 per cento, Maggiolina-Istria, +75,3 per cento, e Corvetto-Rogoredo con il +72,8 per cento.
In cima alla classifica c'è la "Nolo" compresa tra via Padova e viale Monza a nord di Loreto, protagonista di una riqualificazione generale che mette insieme le vecchie case di ringhiera e nuovi esercizi commerciali e studi professionali aperti da giovani artigiani, ristoratori, designer. E ancora il quartiere Maggiolina/Istria, ben collegato dalla metro lilla, e il nuovo polo intorno a Rogoredo che ha visto la nascita di un nuovissimo quartiere residenziale (e della futura Arena Santa Giulia).
Tutte zone periferiche, servite da mezzi pubblici veloci e efficienti, che l'avvento di Expo ha portato all'attenzione di chi cerca una sistemazione per Milano. L'effetto di un continuo processo di gentrificazione che molto presto, spargendosi a macchia d'olio verso l'esterno delle mura cittadine, coinvolgerà anche l’hinterland milanese.