Quali sono i 5 quartieri di Milano in cui è improvvisamente cresciuta la domanda di case in affitto e perché
Negli ultimi 12 mesi (da febbraio 2023 a febbraio 2024) la domanda di affitto a Milano è cresciuta solo in cinque quartieri, tutti in periferia.
Si tratta di Bicocca-Niguarda, Forlanini, Precotto-Turro, Ripamonti-Vigentino e San Siro-Trenno, zone che presentano un prezzo medio al metro quadro inferiore a quello del comune (quindi ben sotto ai 5.394 euro al metro quadro) mentre Bicocca, Forlanini e San Siro mostrano addirittura un aumento dei canoni di affitto nello stesso periodo ben superiore alla media comunale.
I numeri parlano chiaro, insomma: da come sono collocate le cinque zone, che si distribuiscono in maniera abbastanza omogenea in tutte le direzioni, sembra verificarsi un progressivo spostamento degli abitanti verso quartieri più economici ma ancora ben serviti dai mezzi pubblici, che quindi garantiscono un buon compromesso tra accessibilità abitativa (ormai sempre più difficile da trovare nelle zone centrali e semi-centrali) e qualità della vita.
I quartieri dove cresce l'affitto a Milano
Ecco i numeri, forniti dall'ultimo studio di Immobiliare.it Insights. Per quanto riguarda la zona intorno all'università Bicocca e all'ospedale Niguarda, in 12 mesi la domanda di affitto è cresciuta del 13,5 per cento, con canoni aumentati dell'11,7 per cento per una media di 19 euro al metro quadro. Il tutto a fronte di una media comunale che segna meno 24,9 per cento del delta della domanda di affitto, e una crescita dell'8 per cento per il canone richiesto all'inquilino.
Una situazione simile si registra all'interno del quartiere Forlanini, da poco servito dalla nuova metropolitana M4 blu con capolinea all'aeroporto di Linate. Qui domanda di affitto e prezzi sono cresciuti del 10 per cento, con costo medio al metro quadro di 18,5 euro. Situazione simile a quella registrata per il quartiere San Siro-Trenno, con il 7,8 della domanda di affitto in crescita e il 12,4 per cento del canone richiesto.
L'aumento più significativo? Lo segna la zona di Precotto-Turro, che si sviluppa intorno a viale Monza in direzione Sesto San Giovanni: ben 28,2 per cento di richieste di affitto in più, per il 5,9 per cento di aumento del canone medio. Leggera invece, ma pur sempre in crescita, la domanda nel quartiere a sud di Ripamonti–Vigentino, con il 0,5 per cento di richieste di appartamenti in più rispetto al 2023.
Le zone che registrano una flessione nella domanda di affitto
I quartieri milanesi che, invece, registrano attualmente un'importante flessione nella domanda di affitto sono soprattutto Napoli-Soderini (-67,7 per cento), Sempione-City Life (-49,6 per cento) Lambrate-Udine (-48,2 per cento), Genova-Ticinese (-40,8 per cento), Famagosta-Barona (-44,5 per cento), Pasteur-Rovereto (-41,6 per cento), Ponte Lambro-Santa Giulia (-51 per cento), Garibaldi-Moscova-Porta Nuova (39,6 per cento). Aree inaccessibili ai più a causa degli altissimi prezzi di vendita e di affitto, come il caso di Moscova o City Life. Oppure, al contrario, poco appetibili sul mercato per l'assenza di collegamenti o perché ancora scontano una nomea di quartiere difficile, come nel caso della Barona e di Ponte Lambro.