“Putin assassino”, “No alla guerra, sì alla pace”: corteo contro la guerra in Ucraina a Milano
Anche Milano scende in piazza contro la guerra, come tante altre città italiane ed europee in queste ultime ore. E lo fa al grido di "Giù le mani dall'Ucraina" e "Putin Assassino". In strada hanno manifestato oggi pomeriggio tantissimi cittadini non solo italiani, ma anche ucraini della folta comunità meneghina e perfino qualche russo, che come tantissimi concittadini che vivono nel loro paese d'origine si oppongono alla guerra d'invasione guidata da Putin contro l'Ucraina.
"No alla guerra, sì alla pace"
Alle 15, il corteo è partito davanti la Stazione Centrale di Milano, al grido di "No alla guerra, sì alla pace". Tante bandiere arcobaleno, ma anche vessilli dell'Ucraina, diventati un vero e proprio simbolo di resistenza all'invasione russa. Il dito è puntato soprattutto contro Vladimir Putin, presidente della Russia fin dal 1999 e raffigurato con i tipici baffetti alla Adolf Hitler: quasi nessuno, invece, ha tuonato contro la popolazione russa in quanto tale. Presenti anche diversi cartelli portati da cittadini ucraini con la scritta "Aiutateci", "Oggi tocca a noi, domani a voi" e "Siamo l'ultimo avamposto d'Europa".
Migliaia davanti al Duomo di Milano
La manifestazione è arrivata anche davanti al Duomo di Milano: suonato anche l'inno ucraino, come gesto di vicinanza al popolo dell'Ucraina che da quasi tre settimane è sottoposto ad ogni genere di violenza, bombardamenti e privazioni. Tante le donne e i bambini in piazza, tra questi anche persone che in Ucraina hanno ancora parenti e amici. L'invito, oltre a quello di una pace subito, è anche a Nato e Unione Europea affinché intervengano evitando il "genocidio del popolo ucraino".