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Puntano la pistola alla tempia per rubare le scarpe di marca: arrestata la banda delle Nike

Una gang di tre giovani è finita in manette perché ritenuta responsabili di almeno tre rapine: organizzavano sui social incontri per acquistare merce di marca. Una volta sul luogo dell’appuntamento rapinavano il venditore.
A cura di Giorgia Venturini
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Mettevano a segno rapine nei confronti di ragazzi incontrati in strada con l'unico obiettivo di rapinarli dai loro abiti griffati. Una gang di tre giovani ora è finita in manette: è ritenuta responsabili di almeno tre rapine a Milano ma la sensazione degli investigatori è che le vittime siano molte di più.

Coma agiva la banda criminale

Il modus operandi utilizzato dalla banda è sempre lo stesso: i tre arrestati si fingevano interessati alla merce originale e griffata, soprattutto della Nike, venduta online e organizzavano un incontro con il venditore. Una volta sul luogo dell'appuntamento, il più piccolo del gruppo estraeva una pistola dalla giacca e la puntava in faccia al venditore che era costretto a dargli la merce senza ricevere in cambio i soldi.

I modi, secondo gli investigatori, erano sempre violenti e spregiudicati. Il copione e la frase che ripetevano sempre erano gli stessi: "Stai fermo, non ti muovere tieni giù le mani e dammi la merce. Se ti agiti ti sparo in testa" . Tutto per portare via merce dal valore di migliaia di euro.

Le rapine più violente

In uno degli episodi la banda aveva anche sparato in aria due colpi con una pistola scacciacani durante uno scambio merce-soldi organizzato sui social per i giorni successivi in via Braille. Le vittime, impaurite ma non ferite, hanno subito chiamato la polizia che si è messa alla ricerca della gang. Episodi simili si ripetevano sia se la merce in questione valeva sia migliaia di euro che un centinaio di euro. I tre arrestati erano arrivati anche a bloccare un minore in strada, spintonarlo, insultarlo e minacciarlo fino a sfilargli le Nike. Le aggressioni accertate risalgono al 2022, ma ora si procederà con ulteriori accertamenti per capire se ci sono stati altri episodi simili anche di recente.

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