Provano ad aprire le gabbie delle tigri e scaricano estintori sui cavalli: blitz contro il circo di Villasanta
Lo scorso sabato 10 febbraio il circo Maya Orfei Madagascar ha fatto il suo debutto in via Vecellio a Villasanta, in provincia di Monza e della Brianza. La notte successiva, però, un gruppo di persone d'identità ancora ignota si sarebbe introdotto all'interno del complesso provando ad aprire le gabbie degli animali, senza riuscirci. Alcuni cavalli, però, sarebbero stati ricoperti con la schiuma di alcuni estintori. I responsabili del circo hanno denunciato l'episodio alle forze dell'ordine commentando la vicenda su Facebook: "Vi dichiarate tanto amanti degli animali e poi gli fate del male e mettete a rischio la loro vita, speriamo che la giustizia faccia il suo corso".
La protesta delle associazioni animaliste
In seguito al blitz avvenuto nella notte, ieri domenica 11 febbraio si è tenuta una protesta organizzata da diverse associazioni animaliste davanti all'ingresso del circo Maya Orfei. "Noi non siamo contro il circo, ma siamo contro il circo con gli animali. Il futuro è proprio questo tipo di spettacolo in cui non vengono sfruttati gli animali", hanno dichiarato alcuni rappresentanti a Il Giorno, annunciando un imminente incontro con Luca Ornago, sindaco di Villasanta.
L'obiettivo delle associazioni animaliste (Movimento Etico Animali e Ambiente sezione di Milano, No Mattatoio, AVI-Associazione Vegani Internazionale e Fronte Animalista News) è quello di impedire che vengano organizzati spettacoli che prevedono l'impiego di animali per i numeri. Per fare ciò, oltre a organizzare proteste, i rappresentanti delle sigle sono soliti incontrare i sindaci dei vari comuni: "Lo abbiamo fatto a Seregno e a Sesto San Giovanni dove adesso arrivano solo spettacoli con artisti e clown".
La posizione del circo
Il circo Maya Orfei, dal canto suo, ha denunciato i "gravi danni" che le persone entrate indebitamente nella struttura di notte hanno provocato. "Abbiamo trovato i nostri animali spaventati, disorientati e addirittura i nostri cavalli sono stati imbrattati di sostanze nocive rischiando così la loro vita", si legge sulla pagina Facebook.
L'Ente nazionale circhi, che ha raccontato attraverso i propri profili quanto accaduto a Villasanta, afferma che "la situazione si fa ogni giorno più critica, con imprenditori che operano nel pieno rispetto delle norme, in particolare rispetto al benessere animale, costretti a difendere il proprio patrimonio artistico, culturale e concreto".