Provano a rapinare un rider, ma con una scusa riesce a portarle davanti alla Questura: arrestate due ragazze
Due ragazze hanno provato nella notte tra lunedì e martedì 13 giugno a rapinare un rider, ma lui è riuscito a portarle con uno stratagemma davanti alla Questura di via Fatebenefratelli a Milano e a farle arrestare. Lo avevano avvicinato con la proposta di un rapporto sessuale a pagamento per pochi euro, passando poi alle minacce con una pietra e un coltello. Il ragazzo 26enne facendole credere di dover andare a ritirare al bancomat, ha attirato l'attenzione degli agenti di polizia che ha fermato le due rapinatrici.
Il tentativo di rapina al rider 26enne
Erano circa le una di notte quando una ragazza tunisina di 18 anni e un'altra algerina di 20 hanno avvicinato un rider ai Bastioni di Porta Venezia. In un primo momento gli hanno chiesto una sigaretta, poi gli hanno proposto un rapporto sessuale a pagamento.
All'improvviso, però, una delle due ha afferrato la bici elettrica del 26enne pakistano e l'altra ha iniziato a minacciarlo con un sampietrino in mano per farsi consegnare i contanti. Il ragazzo, a quel punto, gli ha mostrato il portafogli vuoto e ha convinto le due rapinatrici ad accompagnarlo a uno sportello bancomat per prelevare il denaro che gli avrebbe lasciato.
L'arresto davanti alla Questura di Milano
Mentre si stavano dirigendo a uno sportello, una delle due gli ha preso due power bank dallo zaino e l'altra, arrivati all'altezza di via Senato, gli ha puntato un coltello minacciandolo di colpirlo.
Con la scusa dello sportello fuori uso, il 26enne ha portato le due ragazze davanti all'ingresso della Questura. Arrivato a pochi metri, ha afferrato una rapinatrice e ha chiesto aiuto ai poliziotti di guardia. Gli agenti sono intervenuti riuscendo anche a raggiungere e bloccare l'altra ragazza che nel frattempo aveva provato ad allontanarsi. Entrambe sono state arrestate.