Prova un abito ma non può pagarlo: la commessa glielo regala e lo aiuta a ritrovare la famiglia
La commessa del negozio l'aveva descritto al telefono come un giovane uomo trasandato, tra i 30 e i 40 anni, sicuramente senza fissa dimora. L'aveva trovato nel suo camerino, al caldo, con indosso vestiti costosi che mai potrà comprarsi. E invece di cacciarlo, ha deciso di regalargli quei vestiti. Nonché, involontariamente, anche una famiglia. È successo a Monza.
Il ragazzo senza tetto chiuso dentro il camerino del negozio
Una storia di Natale a lieto fine, che non nasce nel migliore dei modi. Il clochard che si fa strada nel grande magazzino, i clienti in cerca degli ultimi regali di Natale che storcono il naso. Un soggetto particolare che attira l'attenzione di tutti, e che a un certo punto si chiude dentro un camerino. Passano i minuti, la coda fuori si allunga, qualcuno sbuffa, qualcuno protesta. La situazione è strana: così una commessa si affaccia dentro per controllare, e trova il ragazzo rannicchiato per terra, con i vestiti nuovi addosso. Tessuti costosi, caldi, profumati. Una sensazione dimenticata da tempo.
I vestiti regalati dalla commessa: "Era felice come un ragazzino"
La donna inizialmente chiama la polizia, come si fa in questi casi. Ma quando arrivano gli agenti, il senzatetto si giustifica in questo modo: "Volevo solo provare i vestiti, non me li posso permettere. Non ho soldi, non ho niente". Una breccia al cuore. Così la commessa prende una decisione improvvisa, : quella di regalargli i vestiti, giacca e pantaloni del valore di oltre 150 euro. "Era felice come un ragazzino", ha detto poi la 32enne a Il Corriere della Sera. "Quando l’ho visto che si guardava allo specchio con i vestiti nuovi, che si piaceva e si toccava le guance in modo così ingenuo, quasi infantile, mi è venuto spontaneo chiedere quale fosse il capo che preferiva".
La famiglia ritrovata e l'allontanamento a causa della depressione
Ma non è finita qui. Grazie all'intervento degli agenti, il giovane uomo è stato identificato. E di conseguenza ricollegato a una denuncia di scomparsa partita mesi fa dalla Francia, e fatta fa una famiglia alla ricerca del proprio figlio perduto: un 38enne che si era allontanato da casa perché colpito da un grave stato depressivo. I genitori, una volta ricevuta la buona notizia dall'ambasciata, sono adesso in viaggio per riportarlo a casa. Una buona azione, insomma, ne ha portata un'altra ancora più grande.