Protesta dei minori detenuti nel Carcere Beccaria di Milano: in 70 si chiudono in un’ala del carcere
Protesta nel carcere minorile Beccaria di Milano. Verso le 15:30 di oggi pomeriggio, mercoledì 29 maggio, un gruppo di circa 70 detenuti si sarebbe asserragliato in un'ala del carcere. Sembra che al momento tra i giovani reclusi e le guardia dell'istituto penitenziario non ci siano feriti. Diversi equipaggi della polizia di Stato stanno controllando l'esterno del carcere per evitare eventuali evasioni.
A far scatenare la rivolta sarebbe stata un'ispezione con i cani antidroga. In seguito al controllo, infatti, a un detenuto sarebbe stato sequestrato dello stupefacente ed è finito in isolamento. Poco dopo, intorno alle 15:30, circa 50 ragazzi si sarebbero rifiutati di rientrare in cella, bloccando il cortile della struttura e rifiutandosi di seguire le direttive degli agenti penitenziari.
La direzione del carcere, temendo di perdere il controllo della situazione, ha richiesto l'intervento della Questura di Milano che ha inviato sul posto decine di agenti e pattuglie a presidio del perimetro esterno del carcere, per evitare evasioni. La Procura di Milano è stata già informata di quanto successo. Al momento, non risultano feriti, né tra i detenuti né tra i poliziotti, danni rilevanti alle strutture o incendi. I ragazzi ritenuti responsabili della rivolta potrebbero essere presto trasferiti in altre case circondariali.
Non è la prima volta che succede nel carcere Cesare Beccaria di Milano, situato in via Calchi Taeggi. Il 22 aprile scorso 13 agenti della polizia penitenziaria era stati arrestati con l'accusa di torture e violenze nei confronti dei detenuti, mentre altri 8 erano stati sospesi. Dopo questo evento, il 6 maggio è scoppiato un incendio all'interno dell'istituto penitenziario in seguito al quale alcuni detenuti non volevo più rientrare nelle loro celle. Pare che il quell'occasione siano stati distrutti arredi e ci siano stati dei tentativi di evasione.