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Prosegue l’isolamento dell’arcivescovo di Milano Delpini, positivo al Covid: non ha sintomi

Dopo l’annuncio della positività al Covid dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, dalla Diocesi fanno sapere che il monsignore sta bene, non ha sintomi particolari e sta proseguendo il suo isolamento. Delpini è costretto però a rinunciare a celebrare la tradizionale messa per la festa di San Carlo Borromeo, in programma per domani 4 novembre alle 17.30 in Duomo a Milano. Sarà sostituito da monsignor Giuseppe Merisi.
A cura di Giorgia Venturini
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Non preoccuperebbero le condizioni di salute dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, dopo l'annuncio della sua positività al Covid. A tranquillizzare la città è la stessa Diocesi che in una nota scritta precisa: "Le condizioni dell'arcivescovo continuano a essere buone, senza sintomi particolari". Ovviamente il suo stato di salute è sotto osservazione ma non sarebbe necessario il ricovero in ospedale. Delfini, infatti, come da protocollo continua il suo isolamento a casa. Dalla Diocesi poi aggiungono che l'arcivescovo "vive questo momento in un clima di preghiera e con serenità, seppure con il dispiacere di non poter partecipare alle celebrazioni e agli impegni pubblici previsti".

Celebrerà monsignor Merisi la messa di San Carlo Bartolomeo

Tanti infatti gli impegni in agenza in questi primi giorni di novembre e a cui Delpini sarà costretto a rinunciare. Primo tra tutti la tradizionale messa per la festa di San Carlo Borromeo, in programma per domani 4 novembre alle 17.30 in Duomo a Milano. A sostituirlo sarà monsignor Giuseppe Merisi, vescovo emerito di Lodi e già vescovo ausiliare nella Diocesi di Milano. Tutti invece gli altri appuntamenti pubblici previsti in agenda per il periodo di quarantena sono stati rinviati.

Delpini si era sottoposto a tampone venerdì 30 ottobre

Delpini resta dunque in quarantena senza gravi sintomi. La sua positività al tampone è stata resa pubblica sabato 31 ottobre, il giorno successivo al test. Nello stesso giorno erano anche scattati tutti gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti. Per il momento non è stato reso noto se anche qualche suo collaboratore sia risultato positivo al tampone.

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