Profughi ucraini, il Comune di Milano attiva 200 posti e Regione cerca hotel disponibili ad accoglierli
Si amplia il piano di accoglienza per i profughi ucraini a Milano e in tutta la Lombardia. Palazzo Marino ha fatto sapere che sono stati messi a disposizione fino a duecento posti in strutture di prima accoglienza. In una nota stampa si legge che gli edifici sono in totale due: Casa Jannacci, il dormitorio che si trova in viale Ortles 69, con 68 posti e via Aldini 74 che, negli anni, è stata utilizzata per l'emergenza abitativa e l'accoglienza dei senza dimora. Qualora dovessero aumentare le richieste, Comune e Prefettura valuteranno di utilizzare altri immobili.
Fino a 900mila euro di risorse
Inoltre il Comune supporterà l'accoglienza con altre azioni. Saranno infatti destinate risorse per 900mila euro: “Dobbiamo essere pronti – ha detto l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – a fronteggiare flussi importanti di persone in fuga dalla guerra e, oltre alla prima accoglienza, è necessario garantire un supporto alle persone più in difficoltà, con disabilità e ai minori non accompagnati".
La manifestazione d'interesse di Regione Lombardia
Intanto, sempre oggi, Regione Lombardia ha avviato una manifestazione d'interesse rivolta agli alberghi lombardi che possono offrire ospitalità ai profughi. Questa procedura, spiega l'assessore regionale al Territorio e protezione civile Pietro Foroni, servirà per assicurare un posto in cui vivere qualora non sia possibile accedere alle misure ordinarie del sistema accoglienza. In una nota stampa si legge che, le strutture che aderiranno saranno attivate di volta in volta sulla base di criteri legati alla disponibilità dei posti letto e in base a un principio di rotazione. In questo modo gli alberghi saranno portati progressivamente alla piena occupazione.