Profanate le tombe del padre e del nonno del sindaco di Alfianello: lapidi prese a martellate
Un cimitero violato, due tombe di congiunti del sindaco profanate e prese a martellate. È quanto accaduto, probabilmente nella notte dello scorso mercoledì, ad Alfianello, piccolo paese di poco più di duemila abitanti in provincia di Brescia. Stando a quanto riporta il quotidiano locale "Giornale di Brescia", ignoti si sono introdotti nottetempo all'interno del cimitero e hanno preso di mira la tomba di famiglia del sindaco del paese, Matteo Zani.
Prese a martellate le lapidi, staccate le foto dei defunti
I vandali hanno danneggiato sia la tomba del nonno del sindaco, sia quella del padre, scomparso appena un anno fa. Le lapidi sono state colpite con un oggetto contundente, probabilmente un martello, e le foto dei due defunti sono state staccate dalle loro sedi. Ad accorgersi dei danni è stato lo stesso primo cittadino che si era recato al cimitero nella mattinata di ieri, giovedì 9 dicembre, per salutare il padre nel giorno del primo anniversario della sua morte.
Sul caso indagano i carabinieri di Pontevico
Il sindaco ha poi informato dell'accaduto i carabinieri della stazione di Pontevico a cui sono affidate adesso le indagini. Dopo la notizia, in paese è montata la solidarietà nei confronti del sindaco per il gesto subìto: una solidarietà bipartisan che ha coinvolto anche l'opposizione. Non si sa chi si possa nascondere dietro a un gesto così ignobile, che però arriva dopo un'altra serie di atti vandalici avvenuti nelle settimane scorse ad Alfianello: dalla vernice sulla casa di un dipendente del Comune ad alcuni autovelox danneggiati. Adesso il raid al cimitero, dietro cui potrebbero esserci le stesse persone.