Prof a processo per molestie, diceva alle studentesse: “Sei stressata, ti faccio un massaggio”
Un professore di 52 anni di Busto Arsizio è a processo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di sue tre ex giovani studentesse, oggi ventenni. Nel corso degli anni, il docente delle superiori si è rivolto alle ragazze con frasi spinte dando il via a delle avances non contraccambiate. I fatti contestati all'uomo risalgono al periodo compreso tra il 2016 e il 2018.
Il prof alla studentessa: "Ti salto addosso"
Nell'udienza di ieri, mercoledì 28 settembre, i giudici hanno raccolto le testimonianze di genitori, ragazzi che frequentavano la stessa classe delle vittime e altri, per un totale di venti persone circa, che hanno riferito come il docente "ci parlava delle sue esperienze, di quando pagava le prostitute, ci spiegava come farci le canne, faceva apprezzamenti sulle nostre mamme. Il caso relativo alle presunte violenze sessuali scoppiò quando i genitori, firmando una lettera d'accordo con i figli, si lamentarono con la dirigenza scolastica dei comportamenti dell'uomo.
Nello scritto, un elenco di tutti gli episodi sospetti. Il più clamoroso sarebbe avvenuto poco prima di Natale 2016, quando il professore si sarebbe avvicinato a una delle studentesse dicendole: "Se ci provassi con te lo diresti ai tuoi genitori?". Mentre glielo sussurrava all'orecchio, le avrebbe toccato il sedere. Un'altra frase sarebbe poi stata: "Meglio che tu vada sennò ti salto addosso".
Ad un'altra giovane: "Ti metterei a novanta"
Successivamente, tra grattatine al collo e apprezzamenti oltre il limite, il professore avrebbe chiesto alle studentesse se volessero farsi fare un massaggio. In un episodio, in classe, avrebbe detto: "Ti metterei a novanta", a una delle giovani presenti. Stufi dei comportamenti del 52enne, gli studenti hanno registrato una lezione grazie alla quale sono riusciti ad ottenere il trasferimento del prof in un'altra aula: "Sono ragazze facili – diceva delle tre studentesse l'uomo – se le vanno a cercare".
Dopo l'esposto ai carabinieri, il pubblico ministero Susanna Molteni aprì immediatamente un fascicolo per accertarsi della veridicità delle accuse. Il docente ha sempre respinto le accuse.