Primo giorno di lockdown nella Lombardia zona rossa: i controlli saranno soft
Scattato il lockdown, a Milano e in Lombardia si organizza il primo giro di controlli delle forze dell'ordine che sarà soft. Le pattuglie di polizia e carabinieri non creeranno posti di blocco alle barriere autostradali e anche sul territorio vi sarà un controllo più blando. Sono troppe le eccezioni affinché i cittadini possano trovarsi fuori casa. Dall'accompagnamento dei figli a scuola al lavoro, dalla salute alla possibilità di consumare ad asporto cibi e bevande da bar e ristoranti. Inoltre, anche i parrucchieri resteranno aperti, dunque i residenti sono autorizzati ad uscire per un taglio di capelli.
Troppe eccezioni, i controlli saranno soft
Le forze dell'ordine si adatteranno, dunque, in questo primo giorno di mini lockdown per prendere le misure e vedere come i cittadini reagiranno alle nuove regole del Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che sono ancora una volta chiamati alla responsabilità. Uscire si può, le eccezioni ci sono, ma occorre non approfittarsene. Solo dopo oggi la Prefettura considererà una rimodulazione dei controlli e la Regione e il Governo trarranno un primo bilancio per valutare se in questo modo la diffusione del contagio possa essere contenuta. Le ore più critiche saranno quelle del mattino, col maggior spostamento di persone, mentre dalle 18 in su, quando i bar saranno obbligati a chiudere, si conta di vedere meno gente del solito per le strade. Anche in strada, quindi, le volanti fermeranno meno persone di quanto non accadesse in primavera. Nell'incontro avvenuto ieri, giovedì 5 novembre in Prefettura, è stato confermato che polizia e carabinieri controlleranno il suolo pubblico tra vie e piazze, mentre la polizia locale si occuperà di garantire la chiusura delle attività che non possono lasciare aperto.