Primo giorno di lockdown a Milano, mezzi pubblici ridotti: metro e bus semivuoti, traffico in strada
Mezzi pubblici semivuoti a Milano nel primo giorno del nuovo lockdown per l'emergenza Coronavirus. Nessun affollamento a bordo di metropolitane, autobus, tram e anche il numero dei pendolari in arrivo dalla provincia in treno è in calo. Molto trafficate però le strade, con ingorghi e rallentamenti in diverse aree della città.
Mezzi pubblici Milano: affluenza bassa nel primo giorno di lockdown
È scattata oggi, venerdì 6 novembre, la zona rossa per tutta la Lombardia, considerata tra le regioni ad alto rischio e per questo oggetto delle più severe restrizioni previste dal Dpcm del 3 novembre. Tra queste c'è anche la riduzione della capienza dei mezzi pubblici al 50 per cento. Una stretta che, con molte attività rimaste aperte nonostante le ulteriori restrizioni, si temeva potesse creare situazioni di criticità, specialmente negli orari di punta. Stando a quanto documentato da Fanpage.it, tuttavia, non è così: la situazione sui mezzi pubblici è molto tranquilla, con vagoni e stazioni, anche quelle più solitamente affollate come Garibaldi, quasi vuote. Decisamente poco affollati anche i treni che arrivano dall'hinterland.
Leggermente diversa la situazione in superficie, dove il traffico veicolare è comunque sostenuto. Da ieri è sospesa Area C, la ztl attiva nel centro della città, mentre già dallo scorso 23 ottobre era stata sospesa anche Area B, una delle Ztl più ampie d'Europa che copre quasi l'intero territorio cittadino. Sempre da ieri è stata anche sospesa la sosta a pagamento sulle strisce blu:
Capienza al 50 per cento su metro, treni, bus e tram
A seguito del Dpcm le aziende dei trasporti hanno rivisto la capienza a bordo dei mezzi pubblici. Atm a Milano ha ricalibrato il conteggio dei tornelli di ingresso alle stazioni della metropolitana. L'accesso sarà bloccato in caso di raggiungimento del massimo consentito. Per quanto riguarda i mezzi di superficie, saranno gli autisti ad avvertire i passeggeri in caso di superamento della capienza consentita, chiedendo di scendere.