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Primo giorno di green pass nelle tabaccherie, controlli “soft” a campione: “Siamo contenti così”

Da oggi primo febbraio anche nelle tabaccherie è richiesto il green pass: i controlli saranno a campione. “Se durante il lockdown delle prime ondate noi eravamo sempre aperti, ora ci hanno messi un po’ da parte”, precisano a Fanpage.it i tabaccai di Milano.
A cura di Giorgia Venturini
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"Se durante il lockdown delle prime ondate noi eravamo sempre aperti, ora ci hanno messi un po' da parte", si sfogano ai microfoni di Fanpage.it i tabaccai di Milano. Da oggi primo febbraio infatti per entrare nelle tabaccherie e comprare le sigarette è necessario mostrare il green pass base, ovvero la certificazione verde che si può ottenere con la vaccinazione contro il Covid, la guarigione dal virus o anche il tampone negativo, che sia rapido o molecolare. I controlli però sono a campione: obbligatorio invece il controllo per ogni singolo cliente che si ferma a giocare alle slot machine. A questi è richiesta la terza dose di vaccino anti Covid.

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I tabaccai erano pronti allo sciopero

"Sembrava all'inizio – spiega un tabaccaio di Milano – che dovevamo fare un controllo totale su ogni persona che entrava, per qualsiasi tipo di servizio. Anche per quelli veloci, che per noi voleva dire portarci via tanto tempo. Per fortuna però tramite le nostre associazioni, che hanno un po' lottato e trovato un accordo con il governo, siamo riusciti a ottenere un controllo a campione. Per noi quindi resta una cosa più leggera e ci scarica da un problema di sanzioni". Un altro titolare di una tabaccheria di Milano sottolinea inoltre che "dobbiamo accertarci che chiunque si fermi a giocare abbia il green pass rinforzato. Mentre per chi entra per chiedere solo le sigarette basta quello normale". I controlli a campione sono una vittoria per la categoria che era pronta a scioperare per vedersi allentare le restrizioni e le regole imposte dal governo. C'è chi però tiene a precisare che i controlli sui green pass non hanno molto senso in tabaccheria "perché i clienti non sostano. Però ovviamente se dobbiamo farli li facciamo".

La reazione dei clienti

E ancora: "I servizi sono troppo veloci, ci vorrebbe una persona in più alla porta. Qui c'è parecchio movimento, un po' per la zona un po' per il lavoro. Per questo siamo contenti così, che ci siano controlli a campione". La reazione dei clienti è un po' diversa per tutti. "C'è chi capisce e non ha problemi a mostrare il green pass e chi è invece un po' scocciato. Tanti però ci vengono incontro e sono già pronti a mostrare il loro certificato ancor prima di chiederlo". Per tutti i gestori questa nuova regola è un ulteriore invito alle persone no vaccinate a sottoporsi alla dose anti Covid.

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