Prima si sdraia ubriaco sull’asfalto e poi si schianta in auto: il sindaco di Dervio pubblica il video
Prima si è sdraiato sull'asfalto, completamente ubriaco. E poi si è messo alla guida della sua auto, guidando contromano sulla Provinciale e schiantandosi contro un albero. È finito su Facebook, pubblicato sulla pagina ufficiale del Comune di Dervio, l'incidente accaduto la scorsa notte che ha visto protagonista un ragazzo. È stato il sindaco del paese in provincia di Lecco, Stefano Cassinelli, a decidere di pubblicare il filmato per far capire a cosa possono portare comportamenti irresponsabili: "Pubblicare questo video serve a far capire quello che succede nelle strade, serve a far capire che un attraversamento pedonale protetto può salvare una vita, serve a far capire che gli autovelox sono dei deterrenti, serve a far capire che ogni strumento di controllo è necessario anche se sembra non bastare mai. Serve anche a far capire – ha aggiunto il primo cittadino – quello che purtroppo accade sulle strade perché gli incidenti succedono ma quando ci si mette alla guida in tali condizioni si può uccidere".
Per fortuna l'incidente della scorsa notte non ha causato gravi conseguenze: il ragazzo alla guida non si è fatto male e, come ha sottolineato il sindaco, "nessuno lo ha investito mentre stava sdraiato sulla provinciale, diventando poi il mostro che ha travolto un ragazzo, e nessuno è stato colpito dall'auto contromano o mentre si ribaltava". Con la pubblicazione del filmato il sindaco del comune lecchese ha inteso rispondere anche ad alcune polemiche da lui definite "assurde" sull'inutilità degli attraversamenti pedonali: "Purtroppo le cause sono altre e ben visibili, il Comune e la Provincia lavorano per cercare di garantire sicurezza a tutti e ogni attività fatta migliora la situazione anche se a qualcuno viene il mal di pancia", ha scritto Cassinelli, che ha poi concluso così: "Qui il problema non è un goccio di alcol, il problema è mettersi alla guida in quelle condizioni e rischiare la vita propria e di altri innocenti".