Prete minaccia un uomo dopo aver avuto rapporti sessuali a pagamento: denunciato
Un sacerdote, che risiede nel Basso Garda bresciano ma che fa parte della diocesi di Verona, è stato denunciato da un uomo di 31 anni dopo alcuni presunti rapporti sessuali a pagamento. A darne notizia è il quotidiano Il Corriere della Sera. La vicenda sarebbe iniziata nel 2020. I due si sarebbero conosciuti su una nota applicazione di incontri e avrebbero concordato alcune presentazioni sessuali a pagamento.
Il racconto dell'uomo di 31 anni
"Mi ha chiesto di avere una prestazione sessuale a pagamento", ha raccontato il ragazzo. Il 31enne avrebbe specificato di aver accettato perché non riusciva ad arrivare a fine mese. Inizialmente il prete avrebbe pagato quanto concordato: si trattava di circa 600 euro che sarebbero stati inviati tramite bonifico. I due si sarebbero incontrati altre tre volte. Avrebbero poi sospeso gli appuntamenti per circa un anno.
Quest'anno i due avrebbero ricominciato a vedersi: il sacerdote infatti lo avrebbe contatto nuovamente sull'app. La prima volta, gli avrebbe consegnato un assegno di 800 euro. La seconda avrebbe dovuto dargli "400 euro che non mi ha più consegnato". I due si sarebbero incontrati in primavera in un residence sul lago. Il 31enne avrebbe raccontato che il sacerdote gli avrebbe chiesto di trascorrere "una notte per 1.200 euro" e che "in più mi avrebbe ridato gli arretrati".
Le minacce
I soldi però non sarebbero mai arrivati. Non solo. Stando al racconto del 31enne, il sacerdote lo avrebbe addirittura minacciato inviandogli tre messaggi audio. Il ragazzo ha raccontato che dopo diverso tempo ha scoperto che quell'uomo in realtà era un prete: "Mi ha detto di essere prudente nei movimenti. Ha ribadito di guardarmi intorno e di non farmi ingolosire dal denaro". Il barista ha così deciso di presentarsi ai carabinieri per denunciare l'accaduto: a loro ha consegnato tutti i messaggi e le registrazioni audio.