Prete denunciato per violenza sessuale e spaccio: ha venduto la casa sul Garda dei festini a luci rosse
Il prete di Desenzano (Brescia) accusato di spaccio e violenza sessuale ha venduto la casa in cui avrebbe organizzato diversi festini a luci rosse. Alcuni residenti, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, hanno affermato: "Per noi è un sospiro di sollievo, speriamo che il prossimo inquilino sia più discreto". A segnalare il sacerdote è stato un 31enne, che vive a Desenzano. Ha raccontato di essere stato minacciato e di aver ricevuto il pagamento di alcune prestazioni sessuali.
La donna che ha minacciato di lanciarsi da una finestra
La situazione è poi degenerata la scorsa estate quando a inizio agosto una donna trans si è spogliata e ha minacciato di suicidarsi: dopo essersi lanciata da una finestra, è scappata per le strade di Desenzano. Stando al racconto di alcune persone che erano presenti in casa, l'uomo di 65 anni avrebbe provato una specie di esorcismo. Avrebbe anche detto: "Esci da questo corpo".
La cocaina trovata in casa del sacerdote
Quel giorno sono arrivate le forze dell'ordine. I residenti hanno deciso di allontanare il 65enne perché infastiditi dalle continue feste e serate. Durante la perquisizione degli agenti del Commissariato di Desenzano, è stata poi trovata cocaina. Per questo motivo, nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per detenzione ai fini di spaccio. Mentre per questa accusa ha parlato di "debolezze", per quelle di violenza sessuale e minaccia nega qualsiasi coinvolgimento.
Nel frattempo, in questi mesi, la Diocesi di Verona ha nominato il suo sostituito come cappellano della Fondazione "S. Angela Merici" onlus.