Presunti illeciti alla Croce Rossa di Monza, Areu prende provvedimenti: “Istruttori senza qualifica e firme falsificate”

Oggi, lunedì 31 marzo, la Commissione di Areu, sotto la responsabilità di Stefano Sironi, Direttore presso la Struttura Complessa Formazione di Areu, ha emesso un provvedimento a carico del CdFL (Centro di formazione locale) della Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza in merito a una serie di presunti illeciti commessi negli scorsi mesi. Tra questi, la presenza di istruttori senza qualifica e la falsificazione di firme.
Ma facciamo un passo indietro. Tutto parte nei CeFRA (Centri di formazione riconosciuti e accreditati), i centri di Areu presenti sul territorio che erogano corsi di formazione sia per i laici, sia per il personale del 118. Tra questi, c'è anche il corso BLSD laico che dà la certificazione per l'utilizzo del defibrillatore. La gestione del corso in sé è sotto la Croce Rossa, tranne la validazione finale che – con la DGR 51 del 1965 – viene delegata all'AAT (Articolazioni territoriali dell'Agenzia di Areu) che appone la firma finale a certificazione del corso. Si tratta di corsi a pagamento i cui proventi vanno direttamente al Comitato di Monza della CRI.
"Tutto parte con una segnalazione di un corso svoltosi in una scuola a gennaio 2024", ha raccontato una fonte vicina al Comitato a Fanpage.it. "Le prime irregolarità riguardavano i verbali dove c'erano una serie di firme false. Questo perché per i corsi BLSD laici la normativa regionale prevede il rapporto di istruttori discenti 1 a 6, ma questo rapporto non veniva rispettato. Mancava personale, ma per non rinunciare al corso venivano apposte firme di istruttori che non erano presenti".
Non è finita qui. I controlli sono continuati, "ma quando sono stati chiesti provvedimenti il Comitato interno si è messo di traverso e non ha consentito l'azione di verifica. Questo ha portato a una serie di dimissioni che altrimenti non ci sarebbero state". Poi è cominciato un processo a catena. "Alcuni istruttori hanno scoperto che c'erano le loro firme suoi verbali dei corsi pur non essendoci mai stati. A marzo 2024 la cosa è stata segnalata ad Areu e al Comitato Regionale Lombardia. E questo, finalmente, ha attivato i controlli esterni".
Infine, "tra i diversi illeciti commessi anche l'utilizzo di attestati non conformi a esercitare la professione e una mancata verifica nel controllo di tali documenti", ha concluso la fonte a Fanpage.it. "Questo ha lasciato per mesi delle persone non qualificate a tenere i corsi di formazione".
I provvedimenti della Commissione
Per far fronte a tutto questo, nel documento che Fanpage.it ha potuto visionare, vengono elencati i diversi provvedimenti che la Commissione ha preso nei confronti del CdFL (Centro di formazione locale) Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza. Tra questi, la sospensione del Centro di formazione locale "per dodici mesi dell’autorizzazione per l’erogazione dei Corsi BLSD operatori laici dalla data di adozione del presente provvedimento", efficace dalla giornata di oggi, 31 marzo 2025.
Prosegue con "l'interdizione da ogni attività didattica, a decorrere dal 15 aprile (data della comunicazione di sospensione del Direttore S.C. Formazione al Presidente del Comitato di Monza)" di diversi soggetti che, pur avendo ricoperto il ruolo, non avevano in realtà i "requisiti necessari per la qualifica di Istruttore BLSD" e, dunque, vengono sospesi "da ogni attività didattica su tutto il territorio regionale e per qualsiasi Centro di Formazione".
A seguito di questi provvedimenti, la Commissione ha, infine, stabilito che "il CeFRA Croce Rossa Italiana e il relativo Comitato di Monza, previo contatto con la S.C. Formazione di AREU, dovranno annullare e rieffettuare a titolo gratuito" tutti i corsi in cui erano presenti i soggetti mancanti dei requisiti necessari e "tutti i corsi in cui sono state riscontrate anomalie (quali errato rapporto istruttori-discenti e firma istruttore falsa)".
La posizione del Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana
"La sanzione ricevuta rappresenta per il nostro Comitato e per tutti noi un'importante opportunità per riflettere e migliorare", ha dichiarato Guido Compatangelo, Presidente del Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana e di referente locale per il Centro di Formazione accreditato presso l'Agenzia Regionale per l'Emergenza e Urgenza (AREU), in merito ai presunti illeciti avvenuti alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza.
"Dal primo giorno del mio mandato, iniziato a novembre 2024, oltre a sovrintendere a tutte le attività che il Comitato
svolge sul territorio, ho vigilato e sto vigilando sulla formazione, al fine di garantire sia il necessario rispetto e la
conformità di tutte le procedure, sia elevati standard qualitativi", ha continuato il Presidente. "I rapporti con AREU sono solidi e collaborativi: siamo costantemente in contatto e ci confrontiamo su numerosi aspetti formativi e di sviluppo delle nostre attività".
"Come ben noto, il Comitato di Monza della CRI è un punto di riferimento per la comunità, per le persone che soffrono
e che hanno bisogno di aiuto. Tra le nostre fila annoveriamo alcuni dei migliori formatori della regione, che continuano a distinguersi quotidianamente per la professionalità e per l’impegno nell’affrontare le sfide dei nostri giorni", ha concluso Compatangelo. "Confido pertanto che questo periodo difficile possa, nel tempo, rafforzare il nostro posizionamento come punto di riferimento per la formazione, rendendoci ancora più solidi e autorevoli".