Presunte molestie sessuali su due minorenni nella Rsa di Sesto San Giovanni: l’ex prete Gabriele Corsani a processo

Avrebbero dovuto prestare assistenza in una Rsa di Sesto San Giovanni, dove però hanno raccontato di aver subito abusi da parte di un ex sacerdote e di un collaboratore. Sarebbe successo a due ragazzi minorenni, uno di 15 e uno 16 anni, che dopo una rissa a scuola sono stati sospesi e assegnati alla struttura per anziani nell'ambito di un percorso di recupero per la loro condotta.
Qui, però, secondo le loro accuse, avrebbero ricevuto attenzioni indesiderate da parte di Gabriele Corsani, ex sacerdote 57enne, e del 41enne Daniele Cannone, uno dei responsabili della struttura. Entrambi dovranno ora rispondere davanti al tribunale di Monza, il primo per l'accusa di molestie, il secondo per quella di violenza sessuale.
i fatti contestati risalirebbero al 2024, quando i due ragazzi, assistiti dagli avvocati Giorgio Ballabio e Francesco Berterame, hanno cominciato il percorso di volontariato all'interno della Rsa. Qui i due minorenni sarebbero stati vittime di palpeggiamenti e domande interenti la propria sfera sessuale. Tra le molestie anche alcuni messaggi da parte dell'ex sacerdote che avrebbe chiesto a uno dei giovani se si fosse lavato le parti intime, e se avesse voluto dormire nel "lettone" con lui e "altri tre minorenni".
Sulla vicenda ora è intervenuto anche il Partito Democratico di Sesto San Giovanni, che ha chiesto al sindaco le dimissioni di Corsani dal ruolo di consigliere di Amministrazione dell’Rsa dove sarebbero avvenuti i fatti: "Chiediamo le dimissioni immediate del consigliere Gabriele Corsani – hanno scritto i rappresentati di partito – che ricopre un incarico fiduciario e rappresentativo all’interno di una realtà comunale sensibile come una Rsa e che, almeno fino al completo accertamento dei fatti, non può restare in carica. Non ci fermeremo fino a che non verrà fatta piena luce su quanto accaduto e sulle responsabilità ad ogni livello. La tutela dei minori, la trasparenza amministrativa e la dignità delle istituzioni non sono negoziabili".
In passato Corsani era stato sottoposto a un altro processo per altre accuse di presunte violenze sessuali su un 20enne risalenti al 2007. Dopo il rinvio a giudizio l'uomo aveva abbandonato la tonaca, per poi essere condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi. La corte di appello di Bologna, però, aveva ribaltato la sentenza del tribunale e lo aveva assolto in secondo grado.