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Preso a bastonate perché accusato di aver rubato la droga: ragazzo finisce in ospedale con un trauma cranico

I carabinieri della Compagnia di Monza hanno arrestato questa mattina otto persone con l’accusa, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A cura di Giorgia Venturini
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Otto persone sono state arrestate nella mattinata di oggi sabato 4 novembre dai carabinieri della Compagnia di Monza che hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale. L'accusa, a vario titolo, è di tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sei degli arrestati ora si trovano in carcere mentre due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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A far scattare le indagini coordinate dalla Procura di Monza è stata la denuncia in un cittadino ucraino 29enne nei confronti di un gruppo di albanesi che lo accusavano del furto di una partita di droga: gli spacciato aveva costretto il ragazzo a risarcirli di 15mila euro fino ad aggredirlo a colpi di bastone tanto da provocargli un trauma cranico.

Le investigazioni hanno consentito di identificare gli autori dell’aggressione e ricostruire una fitta rete di spacciatori attiva nelle province di Como e Monza, in grado di immettere sul mercato grossi quantitativi di cocaina, anche 10 chili. Dalle indagini non solo è emersa l'aggressione al 29enne ma anche vari episodi di spaccio: gli arrestati consegnavano la droga a domicilio oppure tramite appuntamenti concordati. La droga veniva nascosta in un condominio di Monza, dove erano stati depositati 600 grammi di cocaina, e in un appartamento in Seveso, in Brianza, dove due fratelli custodivano 16 chili di cocaina e 900 grammi di hashish, oltre che migliaia di euro in contati.

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