Preoccupa la Febbre del Nilo: un altro anziano è in fin di vita in Lombardia
Soltanto ieri giovedì 11 agosto un 74enne di Cigole, in provincia di Brescia, è morto all'ospedale di Manerbio per colpa della cosiddetta Febbre del Nilo. E già oggi un altro anziano è entrato in coma a Mantova a causa del virus West Nile diffuso dalla puntura della zanzara.
In coma con la Febbre del Nilo
Un uomo di 75 anni, residente a Mantova, è entrato in coma profondo questa mattina con la Febbre del Nilo. È ricoverato nella Rianimazione dell'ospedale Carlo Poma da tre settimane, ma le sue condizioni sembrano essersi aggravate nelle ultime ore.
Nonostante gli sforzi di medici e infermieri, le sue condizioni cliniche appaiono infatti molto critiche e si teme che possa succedere il peggio. Così come è già deceduto un uomo di 74 anni nel Bresciano per colpa del virus West Nile.
I decessi per West Nile
Al momento in Lombardia si registra un solo decesso per il virus West Nile ed è, appunto, il 74 di Cigole. In Italia, invece, i casi totali sono già 10, di cui 6 in Veneto, 2 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna.
Diversa è invece la situazione dei contagi: in tutta la penisola si registrano 144 casi di infezioni da West Nile virus nell'uomo e di questi 11 sono in Lombardia.
Tra quelli lombardi, 4 casi sono neuroinvasivi e quindi con paziente ricoverato con sintomatologia neurologica (ad esempio meningoencefalite), 3 febbri e quindi non gravi e 4 donatori, ovvero asintomatici identificati tramite screening sulle sacche di sangue.
“In Lombardia – ha spiegato l'assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti – è presente un sistema integrato umano-veterinario di sorveglianza sulla circolazione del virus del Nilo occidentale. Vengono infatti monitorate sia le infezioni nelle zanzare (sorveglianza entomologica), sia negli equidi, sia negli uccelli e ovviamente i contagi negli uomini. Un sistema efficace che ci consente di monitorare costantemente e dettagliatamente la situazione".