Prende di mira una coppia di anziani e li truffa per oltre 60mila euro in più anni: arrestato 36enne
Un truffatore incallito e senza pietà, che ha sottratto illecitamente oltre 60mila euro in più anni a una coppia di anziani, è stato arrestato nella mattinata di oggi dai carabinieri a Tradate, in provincia di Varese. L'uomo, un 36enne italiano e già pregiudicato per reati analoghi, si trova adesso nel carcere milanese di San Vittore a disposizione dell'autorità giudiziaria. I carabinieri della stazione di Rho, che hanno condotto le indagini nei suoi confronti sotto la direzione del sostituto procuratore di Milano Cristian Barilli, hanno raccolto su di lui diversi e gravi indizi di colpevolezza in un arco temporale di poco più di tre mesi.
Il raggiro dell'uomo nei confronti di una coppia di anziani coniugi di Rho sarebbe però andato avanti per addirittura due anni, da gennaio 2019 fino a ottobre 2020. Il truffatore si è presentato alla coppia fingendosi rappresentante di un’azienda di energia. Dopo essersi guadagnato la loro fiducia e approfittando della loro buona fede, li ha indotti a stipulare nuovi contratti per i servizi di fornitura domestica di luce e gas, senza mai consegnare loro alcuna copia dei documenti. Si è inoltre offerto di occuparsi personalmente del pagamento delle bollette: in questa maniera è riuscito a convincere i coniugi a prelevare contanti dagli sportelli bancomat quasi quotidianamente. Lui accompagnava gli anziani agli sportelli e si impossessava subito del denaro, ma anche di gioielli in oro presi come "caparra" per far fronte alle spese delle bollette, ma poi mai restituiti ai legittimi proprietari.
Il truffatore si era anche finto nipote degli anziani per intascarsi dei prestiti
C'è un episodio in particolare che mostra la spregiudicatezza del truffatore, che ormai aveva carpito la fiducia delle sue vittime. In più circostanze, nell’estate dello scorso anno, l'uomo aveva convinto i due anziani a chiedere dei prestiti per effettuare delle ristrutturazioni in casa. Li aveva quindi accompagnati presso la sede di una società di credito, spacciandosi per il loro nipote: una volta ricevuti i prestiti, il truffatore se n'era intascato l'ammontare in parte subito in contanti e in parte facendosi fare un bonifico. Dopo due episodi analoghi, la terza volta l'impiegato della banca si è però rifiutato di erogare il prestito ai due coniugi, insospettito dall'atteggiamento del 36enne. È partita una denuncia ai carabinieri, che oggi hanno finalmente arrestato l'uomo con le accuse di truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata continuata.