Prende a testate i poliziotti che gli dicono di mettere la mascherina, poi gli sputa in faccia
L'hanno fermato perché camminava in centro a Cremona senza indossare la mascherina, il cui utilizzo è ancora obbligatorio su tutto il territorio nazionale, ma il controllo degli agenti di polizia l'hanno indispettito a tal punto da avere una reazione sconsiderata, colpendo i poliziotti con calci, pugni e testate. Un ragazzo di 24 anni, originario del Gambia, è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Testate, calci e sputi contro i poliziotti
Secondo quanto riportato da Cremona Oggi, mentre passeggiava per via Chinaglia, nella serata di ieri, mercoledì 20 gennaio, i poliziotti di una volante della questura, in giro per un normale controllo del territorio, l'hanno notato sprovvisto del dispositivo individuale di protezione. Quindi, accostata l'automobile, sono scesi per controllarlo chiedendogli i documenti. Mai, però, si sarebbero aspettati una reazione così violenta da parte del ragazzo che dapprima ha cercato di fuggire e poi, dopo essere stato rincorso e bloccato, ha cominciato a scagliare calci e pugni in direzione degli agenti. Ad uno ha pure cercato di strappare il cinturone contenente la pistola. Dopo qualche momento di concitazione, quindi, i poliziotti sono riusciti ad immobilizzarlo a terra con l'ausilio dello spray al peperoncino. Il 24enne non si è però arreso e ha nuovamente reagito, prendendo a testate gli agenti e sputando in direzione dei loro volti. Poi, non contento, ha cercato anche di morderli.
Processato per direttissima, udienza aggiornata
Solo l'intervento di altri colleghi della polizia locale, subito allarmati, ha permesso ai poliziotti di bloccare definitivamente l'aggressore e mettergli le manette ai polsi. Grave il bollettino dell'accaduto: un agente è stato soccorso dal 118 e trasportato in pronto soccorso a causa di un trauma cranico facciale con la frattura delle ossa nasali, mentre gli altri se la sono cavata con qualche lieve contusione. Il giovane è stato processato nella mattinata di oggi, giovedì 21 gennaio, per direttissima. Nell'udienza, svoltasi da remoto, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto che dunque resterà in carcere fino all'udienza, aggiornata in virtù della richiesta del difensore dei termini a difesa.