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Prende a martellate un ragazzo in strada a Seregno e gli ruba il marsupio: 26enne arrestato

I carabinieri hanno arrestato in flagranza un 26enne dopo che questo aveva derubato un 17enne a Seregno (Monza). Per sfilargli il marsupio, il giovane aveva colpito la vittima con una martellata alla schiena.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 26enne è stato arrestato alcuni giorni fa dai carabinieri per le strade di Seregno (in provincia di Monza e della Brianza) dopo aver colpito un ragazzo alla schiena con un martello e avergli rubato il marsupio. Il giovane, ora agli arresti domiciliari, è comparso questa mattina, lunedì 2 settembre, al Tribunale di Monza dove ha spiegato di essere solito ubriacarsi il fine settimane e perdere il controllo. Insieme a lui c'era un amico, anch'esso ubriaco, che è riuscito a far perdere le proprie tracce.

La martellata alla schiena e il furto del marsupio

Il colpo è avvenuto lo scorso fine settimana nella zona della stazione di Seregno. I tutto sarebbero stati aggrediti due minorenni in due momenti distinti, ma solo un 17enne sarebbe stato effettivamente rapinato. Il 26enne, originario del Pakistan, regolare in Italia e residente a Desio, si sarebbe scagliato contro il ragazzo insieme a un amico suo connazionale.

I due avrebbero intimato il 17enne a consegnargli il marsupio. Quando questo si è rifiutato e si è voltato per scappare, il 26enne lo avrebbe colpito alla schiena con un martello. Il colpo è stato inferto tra le scapole: non ha provocato danni seri, ma gli ha bloccato la fuga. Così, i due rapinatori sono riusciti a prendergli il marsupio, che custodiva pochi soldi, e allontanarsi di corsa.

L'arresto e l'interrogatorio di garanzia

A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che hanno assistito alla scena. I carabinieri hanno raggiunto e arrestato in flagranza il 26enne, che era in evidente stato di ebbrezza, mentre il suo amico è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Lunedì mattina, 2 settembre, il 26enne è stato sottoposto a interrogatorio di convalida da parte del gip del Tribunale di Monza. Il giovane ha spiegato di avere un lavoro, ma il fine settimana è solito ubriacarsi e andare in giro per la città. Il giudice, infine, ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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