Premio Campione 2021: riconoscimento per l’eroe di piazzale Libia, che salvò dalle fiamme un 30enne
L'eroe "per caso" che si è gettato in un appartamento in fiamme per salvare uno sconosciuto e l'uomo da lui salvato insieme, sullo stesso palco. È accaduto nel corso della consegna del Premio Campione, il riconoscimento ideato dal fondatore dei City angels Mario Furlan per premiare coloro che si sono distinti mettendosi al servizio della comunità. Aly Harhash, 61enne egiziano, lo scorso 12 settembre salvò dalle fiamme Adam, ragazzo 31enne. L'appartamento in cui viveva il giovane, in piazzale Libia a Milano, esplose a causa di una fuga di gas. Negli istanti successivi all'esplosione si verificò un incendio: mentre qualcuno riprendeva da fuori la scena col telefonino, Aly fermò il suo furgone e senza pensarci due volte entrò tra le fiamme, portando in salvo Adam. "Grazie a lui ho avuto una seconda possibilità", ha detto oggi il ragazzo a Fanpage.it con gli occhi luccicanti: "È stato davvero un angelo, i medici mi hanno detto che se avesse tardato un po' e se non mi avesse coperto con una coperta, come ha fatto, molto probabilmente sarei morto".
Il Premio Campione è arrivato alla ventesima edizione
Aly è stato il "campione per il coraggio" della ventesima edizione del Premio Campione, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta oggi, mercoledì 30 giugno, presso la Società Umanitaria di Milano alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, dell’Arcivescovo monsignor Mario Delpini, dell’assessore regionale ai Servizi sociali Alessandra Locatelli e di tutti i testimonial dei City Angels: Enrico Beruschi, Beppe Carletti, Stefano Chiodaroli, Maurizio Colombi, Alviero Martini, Andrée Ruth Shammah e Jo Squillo. La giuria, formata da direttori e giornalisti di 21 organi di informazione tra cui Fanpage.it, ha premiato altri 10 "campioni", distintisi nelle diverse categorie: dall'altruismo alla solidarietà, dallo sport alla cultura. Oltre a questi premi ne è stato assegnato un undicesimo, il premio speciale "Campione della gente", a don Virginio Colmegna. Il sacerdote impegnato nell’aiuto alle persone escluse ed emarginate, fondatore e presidente della Casa della Carità, è stato scelto da decine di migliaia di clienti e follower della Coop, che ha promosso questo particolare premio.
Tutti gli altri premiati
L'edizione 2021 del Premio Campione, sponsorizzato da Yakult Italia e patrocinato dal Comune di Milano, dalla Città Metropolitana e dalla Regione Lombardia, con l’Associazione Nazionale Magistrati, l’Agenzia delle Entrate, l’Ordine degli Avvocati, la Comunità Ebraica di Milano, il Rotary Club e il Lions Club, quest'anno è stato molto incentrato sul dramma della pandemia. Tra i premiati Alessia Bonari, infermiera in servizio in un ospedale di Milano diventata simbolo della lotta al Covid, l'Associazione Felicita, nata sulla scia della triste vicenda delle morti nelle Rsa durante il lockdown e Stefano Paglia, direttore del Pronto soccorso di Lodi: un eroe che ha lavorato ininterrottamente per più di un mese durante il lockdown, dormendo in ospedale.
Hanno ricevuto il premio anche Marco Di Michele, ideatore del gruppo "Milano non molla" che durante il lockdown ha trasformato il suo negozio in un centro di raccolta e punto di riferimento per distribuire la spesa agli anziani soli e a chi non poteva uscire di casa, e il ristoratore Riccardo Pala, che ha aperto gratuitamente le porte del suo locale alle persone in difficoltà dopo il Covid. Premiati pure Massimo Carboni, del dipartimento di infrastruttura del Garr (rete a banda ultra-larga dedicata all’istruzione), che a marzo 2020 ha messo a disposizione di tutti i cittadini la propria struttura di teleconferenze Garr e la Rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni, che allo scoppio della pandemia ha subito messo in campo misure per mitigare gli effetti del digital divide.
Campionessa per la lotta al degrado è stata insignita Emma Marveggio, proprietaria del ristorante valtellinese “Sciatt a porter” di viale Monte Grappa, mentre il premio Campione per lo sport è andato a Giacomo “Gek” Galanda, ex cestista e dirigente sportivo italiano che dedica competenza e passione per trasmettere i valori dello sport a bambini e ragazzi e ha coniugato questa sua attività con il sostegno alla onlus Dynamo camp, che offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche. Infine, il premio Campione per l’altruismo è andato a Michele Dal Forno, il 21enne rider e studente universitario di Verona che è stato sfregiato al viso con un coltello per essere intervenuto a difendere una 16enne aggredita da due coetanei. Per il suo gesto è stato proclamato City Angel onorario.