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Pregliasco: “Ho incontrato i no green pass per un confronto, hanno detto che volevano infettarmi”

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha raccontato a Fanpage.it l’esperienza tra i no green pass con i quali ha cercato un confronto sabato scorso a Milano.
A cura di Filippo M. Capra
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Il virologo Fabrizio Pregliasco
Il virologo Fabrizio Pregliasco
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Sabato scorso si è presentato all'Arco della Pace tra la sorpresa generale in mezzo al non folto gruppo di no green pass che hanno organizzato l'ennesima protesta contro la certificazione verde. Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi, ha detto di essere lì per cercare di capire e conoscere le ragioni dei manifestanti di persona. Lo ha ribadito anche a Fanpage.it a cui ha raccontato come è andata.

Professore, come le è venuto di andare nella fossa dei leoni? Molti l'hanno definita una mossa a dir poco coraggiosa…

È stata un'iniziativa prospettata da Controcorrente di Rete4. L'ho fatto perché volevo vedere i suoni, gli odori, il vissuto reale di una quota di persone che non condividono il green pass. L'idea era di colloquiare con questo variegato mondo.

E che mondo ha trovato?

Ho visto tanti esempi di realtà. Il primo mi si è avvicinato brandeggiando un crocifisso di cartone, mi ha detto che andavo all'inferno e finivo male, bruciato. Questo fa parte di chi ha delle problematiche psicologiche, non li voglio ridicolizzare ma tenere conto di questo aspetto.

Chi altri l'ha avvicinata?

Diversi volevano parlare ma paradossalmente erano loro che volevano convincere me e ribadire che loro hanno le informazioni che derivano dalle fonti giuste, che non ho capito quali siano, ma sono migliori delle mie a quanto pare. Non c'è stato verso. cIl problema nasce quando si prende ad esempio alcuni cattivi maestri che ci sono in tv: ribaltano tesi senza mezzo straccio di prova scientifica.

Ha trovato qualcuno vaccinato ma contrario al green pass?

Una signora si è dichiarata vaccinata ma contraria al green pass per scelta. Qualcuno mi ha insultato da lontano, ma nessuno si è avvicinato. Però mi dicevano: "Occhio che siamo infetti, ti infettiamo, stai lontano da noi". È stato divertente (ride, ndr).

Nei giorni successivi l'hanno cercata ancora?

Sì alcuni mi hanno scritto delle mail con degli spiegoni bestiali, altri no green pass si sono detti disponibili a parlare ma presentando i loro dati. Questo è il loro più grande limite, questa impermeabilità e sfiducia nella scienza ufficiale.

Non ha temuto per la sua incolumità?

Avevo due persone della sicurezza affiancatemi da Mediaset fortunatamente.

E fuori dal contesto della manifestazione? Ha già ricevuto diverse minacce di morte…

Irresponsabilmente spero che siano dei leoni da tastiera, magari qualche persona un po' psicolabile come quello che ha tirato la statuetta del Duomo a Berlusconi si trova. Tendenzialmente però sono tutti a commentare i miei post su Facebook e nulla più.

La Lombardia resta in zona bianca anche a Natale anche se molti la davano in gialla. 

La possibilità di finire in zona gialla non è da escludere, anzi. Magari già a partire da inizio anno dopo il Natale quando, sostanzialmente, tra viaggi, baci e abbracci, si azzerano le regole.

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