Precipitano nel fiume Po con l’auto, morti un uomo e una donna: l’ipotesi di un femminicidio-suicidio
Nella notte tra giovedì 4 luglio e venerdì 5 luglio, un'automobile è precipitata nel fiume Po e precisamente dall'argine di Casalmaggiore, comune che si trova in provincia di Cremona. A bordo c'erano un uomo e una donna che sono stati trovati morti. L'incidente si è verificato alle 3.30. I vigili del fuoco sono riusciti a ripescare il mezzo alle 7.45. I carabinieri stanno indagando e non escludono che possa trattarsi di un femminicidio con suicidio.
Auto precipita nel Po: due morti
Sulla base di quanto scoperto fino a questo momento, la Nissan di colore nero ha percorso via Alzaia. La strada costeggia la sponda del fiume e solitamente è a senso unico, ma in questo periodo di fiera è ha doppio senso. Il mezzo è poi finito sulla strada sterrata e, invece di affrontare la salita che consente di arrivare sulla parte di argine maestro, è precipitata inabissandosi poi nelle acque.
Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della Polisportiva Amici del Po, acquisite dagli inquirenti, è stato possibile notare che intorno alle 2.57 l'auto procede a forte velocità per poi cadere, scontrarsi con le guide dell'attracco e una delle barche ormeggiate e finire nel Po.
Sono stati subito chiamati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco: i pompieri che erano a bordo di alcuni gommoni hanno individuato il veicolo inabissato. È stato poi utilizzato un mezzo meccanico e la gru per ripescarlo.
L'ipotesi del femminicidio-suicidio
All'interno dell'auto sono stati trovati i due cadaveri: si tratta di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, di 53 e 51 anni, originari del Cremonese e residenti a Sant'Arcangelo di Romagna. I carabinieri di Casalmaggiore adesso dovranno capire se siano morti a seguito dell'urto oppure annegati e in particolare modo dovranno ricostruire l'esatta dinamica per accertare eventuali responsabilità.
Per questo stanno visionando le immagini delle telecamere, da cui emergerebbe che l'uomo, alla guida dell'auto, si sarebbe dimenato nel momento dell'inabissamento. La donna, sul sedile del passeggero, sarebbe invece rimasta immobile. Questo lascerebbe pensare che la donna Vezzosi potesse essere già morta e, per questo, i militari stanno anche indagando per verificare l'ipotesi di un femminicidio e suicidio.