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Precipita per quasi 200 metri dal Pizzo Camino in Valcamonica: morto scialpinista 50enne

Uno scialpinista di 50 anni è morto nella mattinata del 23 febbraio dopo essere precipitato per quasi 200 metri dal Pizzo Camino (Brescia). A dare l’allarme sono stati i tre compagni di escursione.
A cura di Enrico Spaccini
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Pizzo Camino (foto da Cnsas Lombardia)
Pizzo Camino (foto da Cnsas Lombardia)

Un escursionista è morto nella mattinata di oggi, domenica 23 febbraio, dopo essere precipitato per circa 200 metri. Stando a una prima ricostruzione, stava risalendo il Pizzo Camino nel territorio di Borno (in provincia di Brescia), in Valcamonica sulle Prealpi bergamasche, insieme a tre amici quando è caduto.

La vittima sarebbe un 50enne residente in provincia di Bergamo. L'uomo era partito in mattinata insieme a tre amici, tutti scialpinisti. Il 50enne avrebbe perso l'equilibrio, probabilmente dopo aver poggiato un piede su un lastrone di ghiaccio, e sarebbe caduto per quasi 200 metri in un canalone.

A dare l'allarme sono stati proprio i compagni di escursione dell'uomo che, intorno alle 11:30, hanno chiamato i soccorsi riuscendo a fornire le coordinate della loro posizione. Subito dopo è stato fatto alzare in volo l'elisoccorso da Milano che, nonostante la nebbia che ha reso più complesse le operazioni, è partito per raggiungere l'escursionista rimasto coinvolto nell'incidente. Da terra, invece, si sono mobilitate le squadre del Corpo nazionale del Soccorso alpino (Cnsas) di Breno.

All'arrivo dei soccorritori l'escursionista era già deceduto. Il corpo del 50enne è stato recuperato con l'elisoccorso e trasportato all'ospedale di Esine.

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