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Precipita per oltre 300 metri da un pendio ghiacciato in Val Gerola: trovato il corpo di un escursionista

Oggi, martedì 1 aprile, un uomo di 66 anni ha perso la vita dopo essere precipitato per circa 300 metri da un pendio ghiacciato. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, il soccorso alpino e i carabinieri.
A cura di Giulia Ghirardi
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Nella mattinata di oggi, martedì 1 aprile, un uomo di 55 anni ha perso la vita dopo essere precipitato per circa 300 metri su un pendio ghiacciato in Val Gerola, in provincia di Bergamo, mentre era impegnato in un'escursione. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso, il soccorso alpino e i carabinieri.

Secondo quanto riportato dall'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu), la tragedia si sarebbe verificata intorno alle ore 13:00 della giornata di oggi. In particolare, l'Agenzia segnala che i soccorsi sarebbero giunti nei pressi dell'incidente alle ore 12:52 a bordo di un elisoccorso. Insieme a loro, sarebbero stati allertati anche il comando provinciale dei carabinieri di Bergamo e il soccorso alpino.

Secondo le informazioni disponibili sino a questo momento, la caduta dell'uomo – la cui identità rimane ancora sconosciuta – che era in compagnia di altre due persone, si sarebbe verificata sopra l'impianto Pescegallo in Val Gerola. Non è ancora chiaro il motivo per cui l'uomo si trovasse lì, né la dinamica che ha portato il 66enne a precipitare per oltre 300 metri su pendio ghiacciato. Una volta giunti sul posto, però, gli operatori sanitari del 118 non avrebbero potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo per cui non c'era già più nulla che si potesse fare.

Sarà ora compito delle forze dell'ordine giunte sul luogo del decesso condurre tutti gli accertamenti necessari a identificare il 66enne, ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e quindi fare chiarezza sull'accaduto.

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