Precipita in un dirupo e fa un volo di cento metri: morta una donna di 48 anni
Una donna di 48 anni è precipitata da un salto di roccia per un centinaio di metri ed è morta. L'incidente è avvenuto intorno alle 14 di oggi, sabato 19 giugno, tra l'Alpe Angeloga e il Lago Nero, a 2200 metri di quota nel territorio del comune di Campodolcino, provincia di Sondrio. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna e del Sagf – nucleo soccorso alpino della Guardia di finanza di Madesimo. Stando a quanto si apprende, la vittima era residente a Colverde, provincia di Como. Il corpo è stato recuperato e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata poi trasportata all'obitorio dell'ospedale di Sondrio. Il magistrato di turno della procura di Sondrio ha disposto l'autopsia sul cadavere e l'esame medico verrà eseguito lunedì.
La donna era in compagnia di altre persone quando è precipitata
Stando a quanto si apprende, la donna era in compagnia di altre persone quando è caduta. Tra questi c'era anche un escursionista di Ardenno, provincia di Sondio, per un sopralluogo in alta Valle Spluga. Si trovava lì per scegliere dei sentieri da proporre quest'estate a un gruppo di giovani degli oratori. Al momento non sono state rese pubbliche le generalità della vittima. Tutti i testimoni della tragedia sono stati ascoltati dagli investigatori, che stanno cercando di determinare con esattezza la dinamica dell'incidente che è costato la vita alla 48enne. È probabile che la donna abbia improvvisamente perso l'equilibrio mentre stava percorrendo il sentiero. Improbabile, invece, l'ipotesi di un malore.