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“Potrebbe esserci qualcuno che aiuta mia sorella Anastasia a scappare”: il sospetto di Micol Ronchi

“Sono passati tanti giorni. Arrivano tante segnalazioni dalla Toscana”: a Fanpage.it Micol Ronchi insieme alle forze dell’ordine cerca sua sorella Anastasia, scomparsa dallo scorso mercoledì.
A cura di Giorgia Venturini
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"Ti prego torna, non ti succede nulla. Ti porto a mangiare la pasta con le polpette e a rifarti la tinta. So che non sopporti la ricrescita". Micol Ronchi si rivolge alla sorella, spera di poterla riabbracciare presto.

Si cerca ancora senza sosta Anastasia, della 16enne non si hanno più notizie dalla scorso mercoledì. Ora si sono intensificate le ricerca: "Sono passati tanti giorni. Arrivano tante segnalazioni dalla Toscana". Al momento si sa per certo che la giovane non ha con sé il cellulare e non ha soldi. Come si sposta quindi? Da qui una delle possibili ipotesi è che non è sola: si trova con qualcuno o c'è almeno qualcuno che l'ha aiutata economicamente in questi giorni? Tutto è ancora possibile.

La sorella Micol Ronchi spiega così a Fanpage.it questi giorni: "Non so se c'è qualcuno con lei. Ma non ha soldi, forse qualcuno glieli ha prestati. Non è assurdo l'allontanamento volontario, ha 16 anni. A questo punto però sono tanti giorni. C'è tanta solidarietà e tante persone la stanno cercando". E aggiunge: "Sto ricevendo tante segnalazioni, sono quasi tutte dalla Toscana. Anastasia la sta cercando da mercoledì mattina e si stanno intensificato le ricerche. Mediaticamente ho fatto fatto tutto il possibile che si poteva fare".

Poi la sorella fa un appello a Anastasia: "Ti prego torna, non ti succede nulla. Ti porto a mangiare la pasta con le polpette e a rifarti la tinta. So che non sopporti la ricrescita. Dovrebbe avere quindi i capelli un po' più scuri. Qualunque problema ci sia si risolve, basta comunicare". Anastasia non ha mai fatto intendere che voleva andare via: "Il massimo che ha fatto è tornare a casa la sera più tardi, tre ore dopo l'orario di cena. Con le normali sgridate che mi sono presa anche io quando tornavo a casa tardi".

Non si sa come si sposti, non dovrebbe fare autostop perché ora la riconoscono in tanti grazie alla sua foto che gira ovunque. Quando è scomparsa Anastasia indossava un giaccone di marca Woolrich e aveva con sé un grosso zaino. "Come segno distintivo ha una camminata particolare, come fosse una grande falcata. Per questo la si riconosce subito", conclude la sorella.

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