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Pollo crudo alla mensa dei bambini, la denuncia dei genitori: “La carne non si stacca dall’osso”

“Il pollo in mensa era evidentemente crudo”, la denuncia di un genitore dell’Istituto comprensivo Stoppani contro Milano Ristorazione. La pietanza servita ai bambini che avevano fatto richiesta di una “dieta temporanea leggera”
A cura di Francesca Del Boca
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Ancora una segnalazione per Milano Ristorazione. Dopo il bullone nel panino al prosciutto servito alla scuola Dante Alighieri dell'Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni e lo "sciopero della carne cotta male" indetto alla mensa Giusti D'Assisi, le lamentele arrivano anche dall’Istituto comprensivo Stoppani. 

A denunciarlo, i genitori dei bambini che avevano fatto richiesta di una "dieta temporanea leggera" È il 15 marzo, lo stesso giorno del bullone ritrovato tra le fette di pane: "Il pollo che è stato servito era evidentemente crudo e lo si evinceva non solo dall’aspetto, ma anche dal fatto che la carne non si staccava dall’osso", le parole di un genitore a Corriere della Sera.

"I genitori sono preoccupati"

Milano Ristorazione, una volta ricevuta la segnalazione con tanto di foto, è immediatamente intervenuta. "Il giorno successivo c’era a mensa uno dei referenti del nostro centro di cottura, e il pollo servito per la dieta temporanea era cotto. Da allora non abbiamo più avuto problemi", continua il genitore.

"Tuttavia, questi episodi non dovrebbero accadere neppure una volta: le carni crude comportano rischi batteriologici, non si parla di gusto o di bontà, ma di salute. La preoccupazione dei genitori su questo tema è molto alta". E conclude: "Ci auguriamo non accada più".

Il bullone nel panino al prosciutto e formaggio
Il bullone nel panino al prosciutto e formaggio

Lo sciopero della carne cotta male

"Pensiamo che le carni bianche servite a mensa non siano cotte a sufficienza. Questo potrebbe rappresentare un serio rischio batteriologico", avevano già scritto a Milano Ristorazione, in una lettera datata 14 marzo 2023, i genitori dell'Istituto comprensivo Giusti-D’Assisi in zona Sarpi.

"La prima constatazione riguardava un piatto di lonza. Negli altri due casi, bocconcini di tacchino e rustichelle di pollo". E così 227 famiglie, su 430 alunni, avevano richiesto in massa il menù vegetariano per almeno una settimana.

Le analisi condotte dall'Università degli Studi, in seguito, avevano in realtà scagionato Milano Ristorazione. Ma i genitori sono comunque tornati alla carica: "La qualità della carne è infima. Molte famiglie sceglieranno la dieta vegetariana per tutto l’anno, e forse per l’intero ciclo".

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