Poliziotta di 23 anni salva una coetanea che vuole togliersi la vita: “Aveva bisogno di conforto”

“In quel momento penso che lei avesse bisogno di quello, cioè di conforto e in realtà ne avevo bisogno anch’io”: a dirlo è la poliziotta Alessia Russo che ha salvato una 22enne dal suicidio.
A cura di Ilaria Quattrone
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Due giorni fa la poliziotta 23enne Alessia Russo, insieme ad alcuni agenti della polizia di Como, ha salvato una 22enne che voleva togliersi la vita.

"Siamo arrivati sul posto, io e la squadra con me. Il più anziano è rimasto giù cercando di parlare con la ragazza. Io e l'altro ragazzo, appena abbiamo visto la situazione, abbiamo corso e abbiamo cercato di raggiungerla. Appena siamo arrivati su, lei vedendo un volto femminile, si è calmata e in quell'attimo siamo riusciti un po' ad avvicinarci, fino a quando non si è messa a sedere e si è data la spinta per.. A quel punto abbiamo reagito d'istinto: ci siamo buttati in avanti e abbiamo cercato di prenderla con tutte le forze possibili e l'abbiamo tirata dalla parte di là", ha raccontato l'agente a Fanpage.it.

"E poi dato che comunque si stava divincolando, ha provato a divincolarsi probabilmente per cercare di buttarsi un'altra volta, ho deciso di tenerla al sicuro, di cercare di parlarci fino all'arrivo dei soccorsi", ha spiegato ancora la poliziotta.

"Ho cercato di parlarle, ho cercato di capire quali siano stati i motivi a portarla a fare un gesto del genere, di empatizzare con lei. Infatti a un certo punto si è aperta, mi ha parlato e si è anche calmata poi così. In quel momento penso che lei avesse bisogno di quello, cioè di conforto e in realtà ne avevo bisogno anch'io. Io per realizzare quello che era successo e lei dalla parte di là che ovviamente era una situazione di crisi totale. È una cosa inspiegabile, è stato quasi intimo, comunque era una sconosciuta. Non ci eravamo mai viste", ha proseguito.

Russo è alla questura di Como da circa un mese: qui, sta affrontando il periodo di prova successivo alla scuola di polizia.

"In quel momento, ho reagito d'istinto. Ho fatto quello che ho sentito, l'ho fatto io, come l'ha fatto tutta la squadra con me. Quando l'ho presa, non so spigare l'emozione che ho avuto in quel momento, ma perché è stata devastante. Mi sono resa conto solamente quando ce l'avevo in terra e la stavo abbracciando", ha spiegato.

"Lo direi lei, in realtà lo direi un po' a tutti. La vita è dura, è difficile, ognuno ha le sue sfumature, ma secondo me vale la pena viverla fino all'ultimo secondo. E quindi se qualcuno in questo momento sta pensando, non ci sta pensando. Ci sono i numeri apposta, ci sono gli aiuti apposta. Le forze dell'ordine sono qui non solo per fare i cattivi o per fare gli arresti, ma anche per cercare di dare una mano in questo senso. Vorrei dirle di non farlo più, ovviamente, e di pensare a quel giorno, se mai le dovesse venire in mente".

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